Una scuola per l'Europa

Le Scuole Europee costituiscono una palestra di formazione unica per circa 16.000 bambini e ragazzi di tutti gli Stati dell'Unione. Istituite originariamente per i figli dei funzionari della Cee, sono aperte anche alla frequenza di altri allievi e garantiscono un insegnamento qualificato da parte di docenti madrelingua, selezionati nei vari sistemi scolastici nazionali.

Il successo di queste Scuole, dove è possibile sperimentare concretamente e nella convivenza quotidiana la complessità e la ricchezza culturale dell'Europa, è testimoniato dalla loro progressiva crescita: dal 1953 ad oggi, ne sono state realizzate nove, in sei diversi Paesi. Anche in Italia, a Varese, una Scuola Europea è attiva dal 1960.

Questa ricerca empirica, promossa dal "Gruppo Ascolto" interno alla Scuola Europea di Varese sugli studenti della secondaria (quindi tra gli 11 e i 18 anni), fornisce un'ampia documentazione riguardante opinioni, atteggiamenti e comportamenti scolastici ed extra-scolastici. Particolare attenzione è stata dedicata alla disaggregazione dei dati, raccolti tramite un questionario strutturato tradotto in cinque lingue, in funzione della sezione linguistica, del genere e dell'età degli intervistati.

Enrico Maria Tacchi insegna Sociologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È autore di numerosi studi tra i quali, pubblicati in volume: Elementi di sociologia della cooperazione (1983); Dentro le isole verdi: una ricerca sociologica sui parchi urbani (1990); L'anziano e la sua casa (1995); Ambiente e opinione pubblica: un'inchiesta nell'area metropolitana di Milano (1996); La città da vivere: teorie e indicatori di qualità (a cura di, 1996); La scuola superiore in Italia: problemi organizzativi e ipotesi di innovazione (a cura di, 1996).