Un insegnante quasi perfetto

Filippo Pergola

Un insegnante quasi perfetto

Ascoltiamo la relazione per crescere insieme

I rapporti tra insegnante e allievo sono un terreno sotto il quale corrono fiumi carsici di messaggi affettivi inconsci. Il volume, esplorando i codici affettivi materno e paterno che si esprimono nella funzione docente, propone metodologie per l’elaborazione del burnout e la risoluzione dei conflitti educativi che generano impasse.

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 276

ISBN: 9788835163343

Edizione: 4a edizione, nuova edizione 2024

Codice editore: 1305.239.3

Disponibilità: Buona

Ogni giorno, l'insegnante-educatore è punto nodale di una rete di relazioni in cui circolano ansie e desideri, angosce e sogni, conflitti e aspirazioni.
Frutto del lavoro ventennale sul campo in scuole di ogni ordine e grado, il volume - ideale per insegnanti, educatori, genitori e psicologi - offre pratiche per risolvere criticità con allievi, classi, genitori e colleghi. Insegnare è un atto creativo-affettivo, prima che intellettivo: le emozioni sono le guide, le artefici e le organizzatrici della mente.
Partendo da racconti di casi esemplificativi, sono proposte metodologie di gruppo - tra cui molti giochi - per intervenire nelle situazioni problematiche tanto con allievi BES che con il gruppo dei docenti; per pensare pensieri e sentimenti; per "so-stare" nei conflitti come occasione di nuovo dialogo; per integrare zone d'ombra e intuire nuovi significati, conoscendo meglio sé e gli altri; ma, soprattutto, per costruire un senso accomunante - team building - e prevenire burnout. Quel che più conta è insegnare a vivere, ossia: allenare alle incertezze e alla bellezza dell'imperfezione; sviluppare sim-patia per tutte le forme di vita; ampliare i propri punti di vista e attivare una progettualità di vita per il bene proprio e della comunità. In ciò, l'antidoto per tutte quelle patologie civili che ci affliggono quali sessismo, vandalismo, xenofobie, estremismi, bullismo. Ci ritroviamo allievi con un Io tanto ipertrofico quanto fragile, camaleontico e anestetizzato; cresciuti sovrani, senza limiti, da bambini hanno sviluppato impotenza, vergogna e angoscia, da cui sono scaturite rabbiosità e iperattività; da adolescenti, apatia, dipendenze, idee suicidarie, disturbi alimentari, iperattività, giochi mortali, ecc. La scuola rimane l'unico luogo in cui educare a convivere in reciprocità, cooperazione e fiducia; in tal modo, l'insegnante diviene "curatore del sociale", cambiando il mondo... un allievo alla volta.

Filippo Pergola
è psicoterapeuta, direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Analitica Individuale e di Gruppe (SPAIG), presidente dell'Associazione di Psicoanalisi della Relazione Educativa (APRE); ha insegnato Psicologia dinamica, dello Sviluppo e dell'Educazione e in Master di II livello all'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", dirige la rivista indicizzata International Journal of Psychoanalysis and Education. Tra le numerose pubblicazioni, per i nostri tipi ricordiamo: Alla ricerca delle in-formazioni. L'inespresso transgenerazionale come vincolo alla crescita; PolisAnalisi.

Viviana Langher, Prefazione
Introduzione
Il Big Bang dell'apprendimento
(Apprendere come esperienza emotiva; Codici affettivi e funzione insegnante)
Il teatro dell'inconscio in classe
(Il controtransfert dell'insegnante; Un faro per sim-patizzare; Il transfert dell'allievo; Le collusioni; Il gruppo classe; Giochi in classe; L'istituzione)
L'insegnante allo specchio
(Aspirazioni: tra Eros e Thanatos; Ammirato e invidiato, giudice e autorità; L'insegnante sostituto genitore?; Le paure dell'insegnante; Ostilità e rivalità antiche e nuove)
Un mulino per i bisogni educativi speciali
(Una visione sovversiva; La gomma magica; L'insegnante e l'allievo con BES; L'insegnante di sostegno)
Gruppi per uscire dalla caverna
(Il gruppo di riflessione come un prisma; I Gruppi Balint; "So-stare nei conflitti": un'esperienza di ricerca-azione; Lo psicodramma; Il grande gruppo analitico e il social dreaming; Giochi per la manutenzione del gruppo di lavoro)
Conclusioni. La PolisAnalisi per una metamorfosi dell'educazione
(Il ri-conoscimento reciproco; L'ascolto dei racconti dello straniero; Il progetto esistenziale e i limiti come soglie)
Santa Parrello, Postfazione
Appendice
Bibliografia.

Contributi: Viviana Langher, Santa Parrello, Giulia Proietti

Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo

Argomenti: Strumenti per insegnanti - Psicologia dell'educazione e dell'intervento a scuola - Valutazione, sostegno e riabilitazione nell'età dello sviluppo

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari - Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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