A cura di: Gemma Re
Repubblica, Costituzione, trasformazione della società italiana (1946-1996)
Modelli di ricerca didattica
Pagine: 336
ISBN: 9788846425775
Edizione: 1a edizione 2000
Codice editore: 2000.938
Disponibilità: Buona
A cura di: Gemma Re
Pagine: 336
ISBN: 9788846425775
Edizione: 1a edizione 2000
Codice editore: 2000.938
Disponibilità: Buona
Che cosa significa per i giovani la Costituzione? La conoscono? Ne condividono i valori? La ritengono superata oppure ne riconoscono l'attualità e la vorrebbero semmai più realizzata? Queste le domande che si sono posti i docenti aderendo al progetto 50° anniversario della Repubblica e della Costituzione italiana nel tentativo di avvicinare i loro studenti ad una carta, scritta ormai cinquant'anni orsono, che voleva rappresentare il patto fondativo su cui basare il rapporto tra stato e cittadini nella nuova società civile che stava per nascere.
Dall'iniziativa emerge, nel suo complesso, un quadro confortante sotto due punti di vista. Il primo è la constatazione che i ragazzi d'oggi riconoscono che la Costituzione regge, poggia su valori forti e profondi che hanno anticipato di gran lunga, in molti casi, i tempi e la stessa mentalità da parte dei cittadini. Come non pensare alla lungimiranza dei costituenti nel lasciare "aperto" l'articolo 3 sull'uguaglianza, con l'espressione "senza distinzione di [...] condizioni personali e sociali" o con l'aver sancito la parità dei coniugi, o ancora, il coraggioso diritto all'istruzione per tutti, in un tempo in cui l'urgenza della ricostruzione civile ed economica sovrastava ogni altra esigenza.
Questi e altri portati di libertà hanno saputo prospettare scenari di modernità e di democrazia che avrebbero impiegato molti anni ancora prima di essere realizzati e che, come i nostri studenti hanno rilevato, non sono ancora del tutto attuati.
Il secondo riguarda la proposizione di modelli su temi storici e costituzionali. Alcuni insegnanti, più di altri motivati alla ricerca metodologica, disponibili all'innovazione e alle sue incognite, ci presentano percorsi didattici privati "sul campo". La loro esposizione non ha il fine di renderli esperienze esemplari nel senso di perfette e di stimolare lo scambio di esperienze professionali e di proporre lavori attuati nel modo descritto, ma che potrebbero anche prestarsi ad essere riproposti diversamente, come è tipico della complessità del lavoro scolastico.
Gemma Re è docente di Diritto ed Economia politica nei corsi sperimentali dell'Istituto magistrale "Berti" di Torino ed è supervisore presso la Sis Piemonte (Scuola interateneo di specializzazione per la formazione dei docenti della scuola secondaria).
Contributi:
Collana: Varie
Argomenti: Storia politica e diplomatica - Storia sociale e demografica - Sociologia dei fenomeni politici
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