Le nostre spedizioni verranno sospese per la pausa natalizia dal 19 dicembre al 6 gennaio.
Gli ordini ricevuti in questo periodo verranno fatturati e spediti dal 7 gennaio.

Planner in Palestina.

Daniela De Leo

Planner in Palestina.

Esperienze di ricerca e pianificazione del territorio e dello sviluppo nel conflitto

Riflessioni ed esperienze di ricerca e intervento nel campo della pianificazione urbanistico-territoriale condotte nel corso degli anni in Palestina. Lo spazio, la pianificazione e il governo del territorio come parte essenziale del conflitto israelo-palestinese e quindi come dimensione cruciale per poter riposizionare e trattare questo conflitto insolubile.

Edizione a stampa

16,50

Pagine: 120

ISBN: 9788820455811

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 1786.1.5

Disponibilità: Buona

Pagine: 120

ISBN: 9788891700216

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 1786.1.5

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il libro raccoglie riflessioni ed esperienze di ricerca e intervento nel campo della pianificazione urbanistico-territoriale, condotte nel corso degli anni in Palestina. Le cinque diverse occasioni di studio e progettazione (di processi e/o strumenti di pianificazione) muovono da un interesse di ricerca che considera lo spazio, la pianificazione e il governo del territorio come parte essenziale del conflitto israelo-palestinese. E, pertanto, come una dimensione cruciale per poter riposizionare e provare, in qualche modo, a trattare questo conflitto che molti ritengono insolubile.
In questo quadro, come è stato fatto osservare, appare significativo il ruolo che possono giocare la pianificazione del territorio e, soprattutto, i planner. Ma, rispetto a un più consueto ambito di riflessione teorica, per sostenere e argomentare questa convinzione - che sta, evidentemente, sullo sfondo - il testo offre elementi descrittivo-interpretativi e di intervento ancorati alla specificità delle diverse occasioni progettuali. L'obiettivo è, infatti, quello di raccontare il lavoro "nei progetti" come produttori di conoscenza, provando a porre in rilievo le questioni che mettono in gioco le debolezze e le competenze dei planner (internazionali e locali) chiamati a operare in un territorio di conflitto.
Infine, attraverso la descrizione e l'interpretazione delle diverse esperienze, si restituisce un possibile ventaglio di argomenti e spunti di riflessione utili alla comprensione e valorizzazione di percorsi poco condivisi e dibattuti entro la comunità scientifica italiana, pure impegnata in numerosi progetti internazionali. In questo senso, il testo si pone in conversazione con i numerosi planner coinvolti in esperienze di pianificazione internazionale, anche allo scopo di provare a ridurre gli effetti della mancata accumulazione e condivisione di saperi provenienti da queste esperienze, delle quali potrebbero senz'altro beneficiare i nostri percorsi formativi e le nostre scuole.

Daniela De Leo insegna Progettazione urbanistica presso la Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma.



Parte I
Tracce
(Una premessa; Due direzioni; Tre parti)
Arrivando in una terra abitata
("A civilian occupation"; Ripartire dalla storia; Le città e il territorio; Teorie e pratiche in affanno)
Parte II
Preparando un Master Plan per Hebron
(Amore a prima vista; Un contesto "difficile"; La proposta progettuale; No money, no plan)
Progettando (East) Jerusalem resilience studio
(Un'occasione resiliente; Santa e contesa; Setting di lavoro e proposte "very British"; Occasioni mancate e possibili indirizzi)
Ricercando a Kufr-Aqab
("Un caso" nel caso; Quartiere a orologeria; Un mega-project informale in terra di nessuno; Senza alternative né piani)
Cooperando con An-Najah a Nablus
(Capacity building, again; La proposta per il bando; Planners a Nablus; (Italian) Planners for Palestine)
Animando un workshop nel Comune di Betlemme
(Atto quinto; Dentro il Muro; È solo un workshop; Pensare lo sviluppo nel conflitto)
Parte III
Apprendimenti come conclusioni
("To bring home"; Qualche azzardo; La scommessa delle istituzioni; Utilità della cooperazione internazionale)
Oren Yiftachel, Postfazione
Riferimenti bibliografici.

Potrebbero interessarti anche