Milano: lavoro e fabbrica (1815-1914)

Franco Della Peruta

Milano: lavoro e fabbrica (1815-1914)

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 216

ISBN: 9788820453060

Edizione: 1a edizione 1987

Codice editore: 1573.88

Disponibilità: Fuori catalogo

Con il ritorno dell'Austria in Lombardia, Milano perse nel 1815 il ruolo di capitale del Regno d'Italia, l'ampio Stato di cui era stato re Napoleone Bonaparte. Ma il nuovo assetto politico e amministrativo, che penalizzava la città, non frenò a lungo la vitalità economica di Milano, che alla metà dello scorso secolo aveva iniziato il lungo processo di crescita che ne avrebbe fatto, già alla fine dell'Ottocento e ancor più nel periodo giolittiano, il cuore delle attività industriali, commerciali e finanziarie del nostro paese. L'indice più appariscente di questo sviluppo è la crescita della popolazione, passata dai 150.000 abitanti del 1830 ai 610.000 alla vigilia della prima guerra mondiale: una crescita dovuta non tanto all'incremento naturale quanto all'immigrazione, riprova dell'attrazione esercitata su territori vicini e lontani dall'espansione dell'apparato produttivo cittadino.

Motore principale di questo sviluppo furono l'industria moderna e (a fabbrica, sempre più largamente presente in un contesto urbano dai confini via via dilatantisi; e di qui la correlativa formazione di un proletariato dai connotati nuovi e concentrato in stabilimenti ed opifici di dimensioni medie e grandi.

Lo sviluppo dell'industria

capitalistica non eliminò però il caratteristico dualismo del mondo produttivo di Milano, che continuò ad ospitare nel suo tessuto un diffuso pulviscolo di

piccole aziende e di laboratori artigiani.

Accanto alle vicende essenziali dell'economia milanese il volume analizza anche la fisionomia della classe operaia e del mondo del lavoro attraverso l'arco di un secolo, nelle sue sfaccettature e nelle sue modificazioni di lungo periodo; emergono così i fenomeni ed i problemi essenziali di quel mondo, dal mercato della manodopera al salario, dalla qualificazione all'apprendistato, dal collocamento alla vita in fabbrica. Cento anni essenziali per la comprensione della Milano moderna sono così rivisitati da un osservatorio privilegiato, quello dell'industria e del lavoro industriale, studiati nei loro nessi con l'ambiente urbano e con la complessiva società cittadina.

Franca Della Peruta, professore di Storia del Risorgimento nell'Università degli studi di Milano e direttore della rivista -Storia in Lombardia., è autore tra l'altro delle seguenti opere: I democratici e lo rivoluzione italiana (Milano, Feltrinelli), Democrazia e socialismo nel Risorgimento (Roma, Editori riuniti); Mazzini e i rivoluzionari italiani (Milano, Feltrinelli); li giornalismo dal 1647 all'Unità (Bari, Laterza); Le origini del socialismo in ltalia (Firenze, Le Monnier); Biblioteche e archivi. Guida alla consultazione (Milano, Angeli); Società e classi popolari neri Italia dell'Ottocento (Palermo, Epos).

La società milanese tra il 1815 e il 1859
Industria e fabbrica dall'Unità alla prima guerra mondiale
La fisionomia della classe operaia
Appendice documentaria
Indice dei nomi di persona
Indice dei nomi delle imprese
Indice dei nomi delle località


Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia economica

Livello: Studi, ricerche

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