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Le parole del grano

Natale Bottura

Le parole del grano

Se le comunità terapeutiche italiane hanno valore è perché si ispirano al mondo rurale. La concretezza e la semplicità della terra funzionano anche e soprattutto con le persone emarginate che necessitano di una direzione per la propria vita. Il libro passa, in modo leggero, dalle parole del grano alle otto parole che costituiscono il cuore del volume. Tra esse, fiducia e speranza assumono un vero valore, capace di ridare vita a persone in condizione di emarginazione adulta grave.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 176

ISBN: 9788891759306

Edizione: 1a edizione 2017

Codice editore: 1563.59

Disponibilità: Discreta

Pagine: 176

ISBN: 9788891757364

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 1563.59

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 176

ISBN: 9788891757371

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 1563.59

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La saggezza del mondo contadino è alternativa a ciò che Paul Ricoeur chiama una cultura dell'avere, del potere e del valere, che orienta la società in cui viviamo. Se le comunità terapeutiche italiane hanno valore è perché esse si ispirano al mondo rurale. Le parole del grano sono ispirazione per il lavoro in comunità terapeutica. La concretezza e la semplicità della terra, quanto di più lontano dalla modernità liquida, funzionano anche e soprattutto con le persone emarginate che hanno bisogno di una direzione verso cui orientare la propria vita. Il mondo delle parole del grano è un mondo orizzontale, come quello delle comunità, in cui vi è rispetto e attenzione per tutti. Non vi è gerarchia tra quelli che vivono in cascina. Tutti hanno ruoli e funzioni differenziati ma nessuno conta più dell'altro, nessuno possiede l'ultima parola, a meno che non se la sia conquistata col lavoro. Non ci sono però solo fatica e sacrifici. Vi è piacere di stare insieme, gioia nel passare le serate nella stalla, in inverno. Vi è relazione, nel mondo delle parole del grano, anche allegra e lieve.
La natura, la naturalezza, la possibilità di sviluppare un rapporto armonico con il proprio ambiente, rispettandolo e salvaguardando le differenti forme del vivente, in campagna, così come nella comunità, sono decisive.
Non vi è mondo rurale né comunità se la natura e la vita non sono tutelate, se non vi è rispetto e attenzione per ogni forma di vita, nel pieno convincimento che tutte le forme di vita possiedano la medesima dignità e vadano per questo salvaguardate. Vi è, in altre parole, una nozione pratica di uguaglianza umana che sta alla base del sapere della vita posseduto dalla comunità, che si ispira al mondo rurale. Il libro passa, in modo leggero, dalla vita dei campi, dalle parole del grano, alle otto parole che costituiscono il cuore del volume. Tra esse, pur in questi tempi, fiducia e speranza assumono un vero valore, capace di ridare vita a persone in condizione di emarginazione adulta grave.

Natale Bottura, vita professionale nella scuola come docente e dirigente, collabora con istituzioni pubbliche e del privato sociale su temi di natura educativa.

Maurizio Mirandola, Sergio Bovi, Una nota di Arca
Giovanni Pieretti, Presentazione
Don Claudio Burgio, Prefazione
Natale Bottura, Le parole del grano
Fiducia
(Tu quoque, Brute, fili mi!; Quasi amici; Parole loro; La porta aperta; Non esistono ragazzi cattivi; Marco e Luca; La carovana in piazza)
Speranza
(Il vaso di Pandora; Il cammino della speranza; Parole loro; Et spes nostra, salve; Le speranze semplici; C'è ancora speranza se...)
Futuro
(Homo faber...; Vado a scuola; Parole loro; Paura di futuro; Che di futuro si parli; Il bisogno di famiglia)
Amicizia
(Eurialo e Niso; Balla coi Lupi; Parole loro; De Amicitia; Avevo un amico)
Amore
(Paolo e Francesca; L'uomo che sussurrava ai cavalli; Parole loro; Leggendo Sternberg; L'amore nella speranza; Al cimitero di Montparnasse)
Autenticità
(La copia e l'originale; La maschera e il volto; Nel labirinto dei filosofi; Parole loro; La vita autentica; La parola mancata; Una vita semplice)
Perdono
(Padre, perdona loro... perché non sanno quello che fanno; De clementia; Una storia vera; Parole loro; 19 marzo; Il padre è un uomo)
Felicità
(Lettera a Meneceo; Un film di Muccino; Parole loro; De vita beata; Da bambino amavo i libri; Il cielo dal rifugio)
Riferimenti bibliografici
Filmografia.

Contributi: Sergio Bovi, Claudio Burgio, Maurizio Mirandola

Collana: Sociologia del territorio

Argomenti: Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo

Livello: Studi, ricerche

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