Storicamente la valutazione degli investimenti in formazione si è sviluppata lungo due fondamentali direttrici: la valutazione in senso stretto e la certificazione . Di conseguenza le metodologie valutative approntate si sono basate, in gran parte, sulla verifica del rapporto tra costo della formazione e livello di apprendimento. Ma nell'ottica dell'impresa è essenziale che la conoscenza diventi comportamento. Da qui l'esigenza di spostare l'enfasi valutativa sul grado di trasposizione sul lavoro , sugli atteggiamenti e sul contributo offerto dal formato all'organizzazione.

L'attività di valutazione della formazione aziendale si identifica, allora, in un sistema di obiettivi e livelli di valutazione. Adottare un sistema valutativo stratificato richiede un'adeguata articolazione temporale delle attività, favorendo in tal modo un monitoraggio che tenda sempre più ad essere di " prodotto " e di " processo " allo stesso tempo. In pratica occorre definire di un modello generale che, partendo da una concezione processuale dell'attività di valutazione, consenta di pervenire ad un giudizio globale di convenienza sulla base di considerazioni economico-finanziarie.

Tuttavia, l'applicazione delle tradizionali metodologie di analisi costi-ricavi e costi-benefici trova un limite sostanziale nella determinazione di quei benefici immateriali non riconducibili a dati quantitativo-monetari. Per rispondere, in parte, a queste difficoltà il vettore della logica valutativa si completa dell'analisi costi-efficacia, maggiormente attenta a quelle variabili legate ad aspetti più propriamente qualitativi. In tale ottica si propone un modello di valutazione della qualità che, senza rinunciare ad un'analisi di tipo qualitativo più approfondita, consente di comparare e verificare percorsi formativi appartenenti ad un'identica tipologia.

Concetta Carnevale è ricercatrice di Economia aziendale presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi della Calabria. È autore di varie pubblicazioni tra cui: La valutazione dei progetti formativi transnazionali (2001); Elementi di contabilità aziendale (2000); Profili storico evolutivi degli studi aziendali (2000).