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La natura socio-tecnica della contabilità direzionale.

Antonio Leotta

La natura socio-tecnica della contabilità direzionale.

Una chiave interpretativa del rapporto tra la teoria e la pratica

Il volume prende in esame l’attitudine dei diversi filoni di management accounting a colmare lo scollamento tra teoria e pratica manageriale. La tesi principale del testo consiste nell’unitarietà del processo informativo-decisionale, che si traduce in una precisa assunzione ontologica: l’unitarietà della natura socio-tecnica di qualunque realtà. Si sostiene così che la mancata o insufficiente connessione tra teoria e pratica nella contabilità direzionale dipenda da una frattura artificiosa dell’unitario processo informativo-decisionale.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 100

ISBN: 9788891742285

Edizione: 1a edizione 2016

Codice editore: 368.10

Disponibilità: Discreta

Pagine: 100

ISBN: 9788891746139

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 368.10

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Data di submission: novembre 2015
Data di accettazione volume: maggio 2016

Il lavoro esamina l'attitudine dei diversi filoni di management accounting a colmare lo scollamento tra teoria e pratica manageriale. La trattazione segue un percorso storico-evolutivo che posiziona i diversi filoni rispetto ai problemi del processo informativo-decisionale, spiegando tale posizionamento attraverso le assunzioni paradigmatiche sottostanti a quei filoni.
La tesi principale di questo volume consiste nell'unitarietà del processo informativo-decisionale, che si traduce in una precisa assunzione ontologica: l'unitarietà della natura socio-tecnica di qualunque realtà. Si sostiene così che la mancata o insufficiente connessione tra teoria e pratica nella contabilità direzionale dipenda da una frattura artificiosa dell'unitario processo informativo-decisionale. Tale frattura è dovuta al bisogno di semplificare la realtà allo studio: o identificandola con il solo processo informativo, con il corollario di focalizzare la contabilità direzionale sulla sola produzione di informazioni, e di qualificarla così come disciplina tecnica (limite proprio degli studi funzionalistici); o assimilandola con il solo processo decisionale, con la conseguenza di esaminare la contabilità direzionale in rapporto alla comunicazione e all'uso delle relative informazioni, qualificandola come disciplina sociale (limite proprio degli studi interpretativi). Il filone critico basato sull'Actor Network Theory sembra proporre una soluzione al problema dello scollamento della teoria dalla pratica, recuperando l'unitarietà del processo informativo-decisionale. Tale prospettiva esamina la dimensione tecnica come risposta alle istanze sociali e come componente delle stesse istanze da rappresentare e mobilitare.

Antonio Leotta è professore associato di Economia aziendale presso il Dipartimento di Economia e Impresa dell'Università degli Studi di Catania, dove insegna Sistemi per il controllo direzionale, Analisi di bilancio e Programmazione e controllo. È stato visiting scholar presso la University of Illinois at Urbana-Champaign (USA). I suoi interessi di ricerca riguardano il controllo direzionale e le misure di performance nelle aziende industriali e nelle aziende sanitarie, con particolare approfondimento sulle imprese familiari e sulle relazioni di fornitura.

Introduzione
(Oggetto, motivazione e obiettivo del lavoro; Struttura del lavoro; Scelte metodologiche)
La contabilità direzionale come disciplina tecnica del processo informativo. Linee evolutive degli studi nel paradigma dominante
(Il processo informativo: la produzione delle informazioni come potenziale unità di analisi; I filoni teorici sulla produzione delle informazioni secondo un approccio universalistico; I filoni teorici sulla produzione delle informazioni secondo un approccio particolaristico; Le assunzioni paradigmatiche sottostanti ai filoni teorici sulla produzione delle informazioni)
La contabilità direzionale come costruzione sociale degli attori del processo decisionale. Linee evolutive degli studi nel paradigma interpretativo
(Gli attori del processo decisionale. La comunicazione e l'uso delle informazioni; I filoni teorici sulla comunicazione e l'uso delle informazioni nell'interazione tra individui; I filoni teorici sulla comunicazione e l'uso delle informazioni nell'interazione tra individui e istituzioni; Le assunzioni paradigmatiche sottostanti ai filoni teorici sulla comunicazione e l'uso delle informazioni)
La contabilità direzionale come costruzione collettiva di reti socio-tecniche nell'unitario processo informativo e decisionale. Il paradigma critico e la prospettiva dell'Attore-Rete
(Gli agenti che partecipano all'unitario processo informativo e decisionale: produzione, comunicazione e uso delle informazioni; Il filone teorico sulla produzione, comunicazione e uso delle informazioni. Gli studi basati sulla Actor-Network Theory; Le assunzioni paradigmatiche sottostanti al filone teorico sulla produzione, comunicazione e uso delle informazioni)
Il rapporto tra la teoria e la pratica della contabilità direzionale. Analisi comparata delle assunzioni paradigmatiche, prospettive emergenti e riflessioni conclusive
(Un'analisi comparata tra paradigmi di ricerca tesa alla comprensione del rapporto tra la teoria e la pratica della contabilità direzionale; Il rapporto tra teoria e pratica alla luce della emergente prospettiva del costruttivismo pragmatico; Riflessioni conclusive)
Bibliografia.

Collana: Accounting & business studies

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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