La Rivoluzione francese e l'idea di rivoluzione

A cura di: Donatella Carraro, Fabio Cioffi, Giulio Esposito, Fausto Giani, Reihart Koselleck, Luigi Longhin, Salvo Vaccaro

La Rivoluzione francese e l'idea di rivoluzione

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 112

ISBN: 9788820442309

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 494.10

Disponibilità: Fuori catalogo

Nell'accezione moderna, il termine "rivoluzione" ha ricevuto, a partire dall'esperienza inglese, la connotazione di liberazione intellettuale e morale dell'umanità. Rivoluzione è l'uscita dal tunnel buio della crisi, è la risposta positiva ai turbamenti politici di un mondo che non accetta più per buona la rete di rapporti dell'antica società per ceti e che cerca di instaurare rapporti nuovi, fondati sulla fede nell'indefinito progresso dell'umanità.

Ma cos'è il progresso? O meglio, qual è l'ambito di fecondazione e di realizzazione del progresso, quindi di espressione storica del fenomeno rivoluzionario? E' l'ambito stabilito dal nuovo sistema di relazioni tra società e Stato. Questo ambito trova la propria affermazione definitiva nell'evento della Rivoluzione Francese. A partire da questo momento, la coppia civile-politico viene a sostituire la vecchia categoria di "naturale". D'ora in poi non è più il "naturale" a giustificare il "civile". ma viceversa.

Il quadro statico di uri ordine naturale, a cui automaticamente si uniformava l'ordine civile, viene definitivamente sostituito da una prospettiva dinamica di continua trasformazione del secondo. Questo rivolgimento, anche se trova la sua manifestazione più marcata nella sfera politica, viene a coinvolgere necessariamente i diversi ambiti dell'esistenza umana: economia, cultura, arte. letteratura, educazione. L'idea di rivoluzione, che si afferma con l'evento della Rivoluzione Francese, ci rende quindi attenti al fatto che è necessario interrogarsi continuamente sulle complicate strutture della nostra esperienza sociale e sulle categorie culturali vigenti, affinché si riesca a concretizzare linee politiche secondo una direzione di sviluppo umana.

Semantica del concetto di rivoluzione, dì Reinhart Koselleck
Rivoluzione e dittatura, di Fausto Giani
La follia della Rivoluzione e lo scandalo del genio. Le note nietzscheane sulla Rivoluzione e su Napoleone. di Fabio Cioffi
Il concetto di « Rivoluzione » in Joseph De Maistre, di Giulio Esposito
1. Rivoluzione e controrivoluzione
2. Maistre e la Rivoluzione Francese
3. Legittimità, origine e tempo storico
4. La controrivoluzione e il ritorno dell'origine
La fondazione del collettivo sociale e delle sue dinamiche conflittuali inconsce, di Luigi Longhin
1. Premesse
2. La fondazione del collettivo sociale in Freud
3. La fondazione del collettivo sociale in W.R. Bion
4. La fondazione del collettivo sociale in F. Fornari
5. Considerazioni conclusive
Considerazioni sul rapporto politica-morale in Kant, di Donatella Carraro
Pensare la differenza. Le regole del gioco post-moderno tra nihilismo e sistemi complessi, di Salvo Vaccaro


Contributi:

Collana: Fenomenologia e società