Il principio di uguaglianza nella Costituzione europea

I fatti di cronaca narrano episodi quotidiani di prevaricazione del più forte sul più debole, di mortificazione costante dei diritti e delle libertà individuali e collettive, di violazione dei valori e delle regole della convivenza civile. Ad essere messi in discussione sono i principi fondanti del nostro ordinamento enunciati al livello costituzionale - l'uguaglianza, la libertà di autodeterminazione, la solidarietà -, principi da ultimo posti alla base del processo di edificazione della Costituzione europea.
La caduta di valori si riflette nella diffusione di pratiche di discriminazione non solo nel nostro paese ma anche, e spesso in misura meno velata, in paesi non distanti dal nostro neppure geograficamente. L'accentuarsi di tale fenomeno è connesso pure all'espandersi del fenomeno migratorio e alla coesistenza dentro un medesimo contesto di culture ed etnie diverse.
Questo stato di cose ha indotto un gruppo di giuristi ad interrogarsi sul significato e sulla portata che riveste, oggi, il principio di uguaglianza in relazione ai diritti fondamentali. Si tratta di un tema di grande attualità che viene affrontato sotto il profilo della non discriminazione e del rispetto delle diversità, quali momenti di riconoscimento e garanzia dei diritti e delle libertà di ogni persona.
La riflessione svolta ha dato luogo ad un Convegno sul principio di uguaglianza nell'ordinamento europeo promosso dalla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali Gioacchino Scaduto, dal Dipartimento di Diritto Privato Generale dell'Università di Palermo, dal CSM Formazione Decentrata Distretto di Palermo.
In questo volume il principio di uguaglianza viene guardato nella prospettiva del valore preminente della dignità della persona, posto a fondamento della Costituzione europea, ed alla luce del fenomeno sempre più diffuso del multiculturalismo.

Alfredo Galasso è professore ordinario di Istituzioni di Diritto Privato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Palermo. È direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali Gioacchino Scaduto. È autore di numerosi volumi e saggi. Tra i più recenti: Manuale ipertestuale del diritto privato, 3a ed. (2005) di cui è curatore e coautore con R. Alessi e D. Mazzamuto: Il comodato (2004); Regime patrimoniale della famiglia. Art. 159-230 (2003); Il principio di gratuità (2001); Biotecnologie e atti di disposizione del corpo (2001); Il nuovo processo civile, un primo bilancio (1997); Diritto civile e relazioni personali (1996); Principio di effettività e funzione giurisdizionale (1989). Ha curato la raccolta e la pubblicazione degli atti di numerosi convegni di studio.