Il linguaggio nelle comunicazioni aziendali

Giorgio Cavazza, Vitaliano Kettlitz

Il linguaggio nelle comunicazioni aziendali

Come migliorare le comunicazioni interne (personali, con il gruppo, con i vari reparti) ed esterne (con i clienti, i fornitori, nei rapporti finanziari)

Un percorso teorico-pratico al miglior utilizzo del linguaggio nelle relazioni aziendali, sia interne (con i dipendenti, i colleghi, i superiori, gli altri reparti) sia esterne (clienti, banche, enti pubblici, comunità locale).

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 160

ISBN: 9788846415158

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 561.201

Disponibilità: Esaurito

La capacità da parte di tutti - imprenditori, dirigenti, quadri, professional, venditori, operatori sul front-line , addetti al servizio al cliente - di comunicare messaggi chiari, motivanti e costruttivi a dipendenti, membri del proprio gruppo di lavoro, superiori, fornitori, clienti è sempre più determinante per il successo di un'organizzazione, in un clima caratterizzato da rapidi cambiamenti e maggiore competizione sul mercato, con la conseguente necessità di adeguare costantemente l'intera azienda alle nuove esigenze.

Questo libro indica un percorso teorico-pratico al miglior utilizzo del linguaggio nelle relazioni aziendali, sia interne (con i dipendenti, i colleghi, i superiori, gli altri reparti) sia esterne (clienti, banche, enti pubblici, comunità locale).

Dopo un'introduzione a una serie di concetti generali, conduce il lettore ad approfondire in termini operativi il ruolo dell'epistemologia e della sua utilizzazione nell'ambito aziendale. La conoscenza, il sapere e il loro valore strategico nel campo dell'innovazione richiedono l'uso di un linguaggio adatto. Il linguaggio è lo strumento principe per la formazione della cultura strategica aziendale.

Solo recentemente il knowledge management, ossia la gestione delle conoscenze aziendali e la conseguente dottrina, è stato studiato a fondo e indicato come capacità manageriale specifica e distinta dalle capacità e conoscenze tecniche.

Gli autori, entrambi con lunghissima esperienza operativa in imprese multinazionali, con responsabilità direttive di diverso tipo in quattro continenti, suggeriscono concetti e forme di comunicazione verbali, scritte e telematiche che aiutano in modo tangibile e semplice a migliorare la qualità dei messaggi, a trasmettere cioè ai membri dell'organizzazione e ai clienti effettivi e potenziali ma anche agli altri stakeholders messaggi chiari, motivanti e costruttivi. Capitoli appositi sono dedicati, oltre che alle comunicazioni scritte, verbali e telematiche, alle comunicazioni di gruppo e come facilitarle, alle comunicazioni interne (il contatto personale, il contatto con il gruppo, le strutture permanenti, le relazioni capo-dipendente), le comunicazioni nei rapporti finanziari, le comunicazioni e le differenze culturali. Un testo importante e utilissimo per quanti, comunque, hanno un rapporto con altri e devono "comunicare".



Introduzione non accademica alla teoria della conoscenza
(Epistemologia; Knowledge management; Teoria dei sistemi d'informazione; Maturana e varela; Tre sistemi di apprendimento; Da informazione a conoscenza)
Il linguaggio come veicolo di conoscenza e di formazione culturale
(Il linguaggio delle parole; Il concetto di dissimulazione; Le trappole del linguaggio; La "verità" dell'evento; La precisione del linguaggio; La semantica del linguaggio; La differenziazione del linguaggio e la formazione culturale; La musica come esempio; Una regola di management; Un "memento" per tutti)
Il linguaggio ed il suo utilizzo nell'ambito dell'organizzazione
(I "percettori" dei messaggi; La teoria del caos e della complessità; Il legame tra caos ed innovazione; Informazione non è conoscenza; Le imprese "adattative"; L'importanza del comunicare; Qualche esempio; Una nuova proposta)
Le comunicazioni scritte, verbali, telematiche
(Presupposti sociologici; Il leader è un uomo che semplifica; Il leader è anche uomo d'emozioni; Tipi di comunicazione; Difficoltà e motivi d'insuccesso; Come migliorare le comunicazioni)
Le comunicazioni di gruppo
(Il gruppo; Ostacoli alle buone comunicazioni di gruppo; Come facilitare le comunicazioni di gruppo; Una completa comunicabilità)
Le comunicazioni aziendali
(Gli umani, i comunicatori; Le comunicazioni aziendali interne; Le comunicazioni aziendali esterne)
Le comunicazioni nei rapporti finanziari
(Il caso Elsag e altro. Come far pagare i "furbi"; Le ragioni d'un dissenso; I vecchi principi; Alcuni esempi; Una forse amara conclusione)
Le comunicazioni e la loro importanza nel cambiamento
(Una nuova competenza; Quel che il capo fa per influenzare il cambiamento; Comunicare in modo da stabilizzare il clima; Utilizzare al massimo le comunicazioni)
Le comunicazioni nelle relazioni capo-dipendente
(Il dialogo; Stima e credibilità; L'arte di farsi ascoltare; Suggerimenti per "ascoltare"; Non solo ascoltare, "comprendere"; L'opposizione irrazionale)
Le comunicazioni e le differenze culturali
(Lo sviluppo globale; Quale cultura?; La sensibilità dello sviluppo culturale; Il processo di fusione; Le differenze nell'assimilazione; L'importanza della sofisticazione culturale; L'importanza degli stili)

Contributi:

Collana: Formazione permanente