Se l'attenzione allo studio dei rapporti tra impresa e mercato è stata ampiamente sottolineata sia tra gli studiosi che tra gli operatori, raramente è stato osservato come l'attività di ricostruzione dei rapporti che legano un'impresa ai suoi fornitori, ai suoi intermediari e in generale al contesto competitivo, possa interessare non soltanto chi è chiamato a governare tali rapporti, ma anche il cliente finale che è acquirente ed utilizzatore del prodotto/servizio finale.

Riproposta sotto questa veste la ricostruzione della filiera produttiva assume una nuova dimensione che si caratterizza, rispetto agli altri strumenti di analisi del settore, per la capacità di accrescere le risorse di fiducia e conseguentemente il valore complessivo d'impresa.

In questo ambito, si esaminano le modalità con cui assumere una posizione dominante ovvero controllare i flussi materiali che i beni compiono dalla fase di produzione a quella di commercializzazione, nonché gli strumenti per rendere percepibili i benefici che il cliente finale ottiene grazie alla presenza di un sistema di tracciabilità.

Il lavoro si conclude con un'analisi empirica del settore olivicolo finalizzata a dimostrare l'influenza che i localismi territoriali svolgono nella formazione e nel posizionamento di un nodo strategico all'interno della filiera.

Gennaro Iasevoli insegna Strumenti e strategie della comunicazione d'impresa presso l'Università LUMSA di Roma; svolge attività di ricerca con il Dipartimento di Studi sull'Impresa dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" sul tema delle relazioni tra l'impresa e la clientela. Ha conseguito nel 1990 il Master sul Terziario Avanzato organizzato dall'Istituto Guglielmo Tagliacarne. Ha pubblicato numerosi articoli e libri tra cui, con lo stesso editore, Il valore del cliente (2000).