Come ridurre l'immobilizzo di capitali nell'impresa

Claude Girolami

Come ridurre l'immobilizzo di capitali nell'impresa

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 136

ISBN: 9788820409531

Edizione: 1a edizione 1975

Codice editore: 563.10

Disponibilità: Fuori catalogo

Il capitale circolante, generalmente definito come la differenza tra attività e passività correnti, è un importante elemento indicatore della capacità finanziaria di un'azienda a soddisfare necessità di fondi a breve termine e un campanello d'allarme che segnala quando l'immobilizzo di capitale comincia a diventare pericoloso.

E' evidente che si dovrebbe sempre avere un capitale circolante positivo: se esso fosse negativo, significherebbe che le passività correnti sono maggiori delle attività correnti e che la differenza fra le due è stata utilizzata per finanziare una parte delle attività fisse. In una tale situazione, verificandosi una improvvisa riduzione di credito a breve termine, potrebbe determinarsi un immobilizzo di capitale e di conseguenza uno stato di insolvenza.

Partendo da queste considerazioni, il Girolami - un noto specialista francese di problemi amministrativo-finanziari - osserva l'evoluzione del capitale circolante in varie ipotesi, partendo da situazioni semplici che si fanno via via più complesse: all'inizio viene esaminata la situazione più semplice, quella di un'impresa non stagionale con livello di attività costante, per passare poi all'ipotesi di un'impresa stagionale, anch'essa con un livello di attività costante, per esaminare infine il caso di incremento e variazioni di attività e vederne gli effetti sul livello del capitale circolante.

Come ridurre l'immobilizzo di capitali nelle imprese non è quindi un libro accademico e nemmeno una "introduzione" alla materia, ma un'opera essenzialmente scritta in termini piani, che si rivolge a tutti coloro (imprenditori, dirigenti, professionisti, studenti) che vogliono dedicarsi allo studio della gestione finanziaria della azienda.

L'impostazione pratica del volume, il linguaggio chiaro, il continuo ricorso all'esemplificazione, un gran numero di casi concreti e di tabelle consentono agevolmente di individuare tutti i fattori (natura e tipo d'azienda, volume delle vendite, condizioni d'acquisto e di vendita, politica degli acquisti, della produzione, delle vendite, ciclo economico, andamento stagionale, rigiro del magazzino e dei crediti, credito che gode l'azienda) che condizionano il capitale circolante, approfondire le cause che influiscono sul suo livello e ricavare un certo numero di regole pratiche per mantenere l'entità del capitale circolante a un livello consono alle esigenze dell'azienda; onde evitare un eccessivo immobilizzo di capitali.


• Analisi del capitale circolante "semplificato" in un'impresa non stagionale ad attività costante
* Studio dell'esempio proposto
* Determinazione del capitale circolante
• Analisi del capitale circolante "semplificato" in un'impresa stagionale con un livello di attività costante
* Studio dell'esempio proposto
* Determinazione della scorta minima assoluta e relativa
* Determinazione della disponibilità minima assoluta e relativa
• Analisi del capitale circolante integrale in un'impresa stagionale ad attività costante
* Studio dell'esempio proposto
* Determinazione del capitale circolante apparente
* Operazioni che hanno un'incidenza diretta sulle disponibilità
* Operazioni con un'incidenza sul volume attivo a breve termine (disponibilità escluse)
* Operazioni con un'incidenza sul volume del passivo a breve termine
* Determinazione del capitale circolante reale
* L'analisi del capitale circolante apparente presenta diversi vantaggi
• Analisi del capitale circolante reale in un'impresa stagionale ad attività variabile
* Studio dell'esempio proposto
* Studio delle cause delle variazioni
* Casi particolari
• Applicazioni pratiche
* Determinazione del capitale circolante necessario ad una nuova impresa
* Il problema finanziario generale posto dalla creazione di un'impresa
* Fissazione del capitale circolante reale necessario
* Valutazione del capitale circolante di un'impresa esistente
* Determinazione del capitale circolante necessario ad un'impresa negli esercizi successivi
* Evoluzione del capitale circolante reale
* Evoluzione del capitale circolante temporaneo






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Collana: Formazione permanente