Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Massimo Baioni
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/308
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. 253-272 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/IC308-oa2
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
L’articolo prende in esame alcuni volumi recenti dedicati all’uso pubblico dell’antico nell’Italia unita, con particolare riferimento ai miti della romanità in epoca fascista. L’autore evidenzia come la discussione storiografica abbia conosciuto importanti trasformazioni negli ultimi decenni: l’antico è diventato un osservatorio privilegiato per ricostruire più ampie dinamiche politiche, culturali e sociali che riguardano i processi di legittimazione del potere, il ruolo delle immagini e delle mostre, lo spazio urbano, l’importanza attribuita all’architettura, all’archeologia, all’arte. La discussione sugli usi pubblici dell’antico e della romanità consente di evidenziare le tante implicazioni della questione: i vari soggetti protagonisti, gli strumenti della trasmissione della storia, gli aspetti di continuità e rottura tra Italia liberale, Italia fascista, Italia repubblicana.
Parole chiave:fascismo italiano, miti della romanità, usi pubblici dell’antichità, storiografia
Massimo Baioni, Romanità e dintorni. Letture e usi pubblici dell’antico nell’Italia fascista in "ITALIA CONTEMPORANEA" 308/2025, pp 253-272, DOI: 10.3280/IC308-oa2