Titolo Rivista STUDI ORGANIZZATIVI
Autori/Curatori Lino Codara
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/1
Lingua Italiano Numero pagine 28 P. 9-36 Dimensione file 239 KB
DOI 10.3280/SO2016-001001
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Il presente lavoro prende in esame il tormentato confronto sviluppatosi tra il Partito Democratico (Pd) e il Movimento Cinque Stelle (M5s) per la formazione di un nuovo governo - all’indomani delle elezioni italiane del febbraio 2013 che decretano la nascita di un sistema politico tripolare -ricorrendo all’approccio della bargaining theory. Superando l’impostazione tipica dei modelli tradizionali di derivazione economico-analitica, troppo deterministici, lo schema interpretativo qui adottato, di natura più squisitamente sociologica, riconosce il ruolo essenziale svolto dalle azioni strategiche e argomentative nei processi negoziali in cui sono coinvolti attori sociali. Lo studio ricostruisce le posizioni assunte dalle due formazioni protagoniste di quella difficile fase politica, cercando di comprendere le ragioni delle azioni intraprese e di evidenziare l’impatto di queste ultime sull’esito finale del negoziato. Più in particolare, l’articolo analizza, dapprima, il valore delle alternative all’accordo negoziato (opzioni esterne) per i due attori collettivi; successivamente, esamina le diverse strategie e argomentazioni adottate dal Pd (facenti leva sulle norme che regolano le relazioni di interdipendenza tra gli attori del sistema politico) al fine di modificare la sfavorevole struttura del gioco negoziale di cui è protagonista e spingere l’interlocutore a siglare un’intesa di governo; infine, l’articolo chiarisce i motivi dell’insuccesso di tali iniziative: da una parte la dubbia credibilità della minaccia avanzata dal Segretario dei Democratici di ritornare alle urne e la scarsa efficacia della sua promessa di assicurare ai Penta-stellati alcuni vantaggi istituzionali (a partire dalla Presidenza della Camera dei Deputati); dall’altra, la validità delle contro-mosse del M5s. Approfondendo le cause del fallimento del tentativo di Bersani, lo scritto si sofferma, inoltre, su altri due punti rilevanti; il primo riguarda le implicazioni negative delle divisioni interne agli attori collettivi: la mancata soluzione del negoziato intra-organizzativo pregiudica la determinazione necessaria a rendere credibili le azioni strategiche adottate, compromettendo, così, anche il buon esito del negoziato inter-organizzativo. Il secondo rilievo riguarda, invece, la condizione indispensabile per il ricorso all’azione argo¬mentativa, cioè la presenza di un’area sufficientemente ampia di norme di reciprocità e valori condivisi tra le parti. In suo difetto, gli appelli alla cooperazione sono destinati a fallire.;
Keywords:Negoziazione, argomentazione, mosse strategiche, Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle.
Lino Codara, Analisi di un negoziato inter-organizzativo: il confronto tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle in "STUDI ORGANIZZATIVI " 1/2016, pp 9-36, DOI: 10.3280/SO2016-001001