Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Silvia Vegetti Finzi
Anno di pubblicazione 2004 Fascicolo 2001/2
Lingua Italiano Numero pagine 16 P. Dimensione file 118 KB
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A partire dal Saggio sull’intelletto umano di Locke, del 1691, l’identità si pone come un problema, una volta che il concetto di anima unica, individuale e universale sia stato distrutto. Il quesito assume, come nota Remo Bodei, la forma del trauma e del lutto: "che cosa resta di me dopo che il mio corpo si consuma nel tempo e le mie idee si dissolvono?" Su questo interrogativo Silvia Vegetti Finzi sviluppa il concetto di identità corporea femminile, in una prospettiva psicoanalitica nella quale essa viene letta non già nell’evidenza dei suoi segni, ma sull’Altra scena, quella dell’inconscio. Nel percorso viene presa in considerazione la crisi dell’Io-pelle, i concetti di Io narrante e Io mitopoietico, per giungere a considerazioni relative alla società attuale e all’identità in relazione al cyberspazio.;
Silvia Vegetti Finzi, Corpo macchina e soggettività femminile in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 2/2001, pp , DOI: