Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Adriano Voltolin
Anno di pubblicazione 2001 Fascicolo 2001/1
Lingua Italiano Numero pagine 5 P. Dimensione file 15 KB
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La biografia di Bion che Fabio Galimberti ha ripercorso, intrecciandola acutamente allo sviluppo del suo pensiero, ci ha dato un libro non banalmente disteso sul lavoro dello psicoanalista anglo-indiano attorno alle questioni della psicosi. Galimberti in questo volume ci restituisce l’immagine più autentica del Bion produttore di un pensiero tra i più acuti che la psicoanalisi postfreudiana ha prodotto. L’apparato per pensare i pensieri, il funzionamento della mente e la formulazione del pensiero emergono dal libro di Galimberti come la dimensione più autentica ed originale della riflessione di Bion. Un aspetto originale dello studio di Galimberti sta nella capacità che egli dimostra di saper sfruttare, almeno nella prima metà del volume, l’intreccio tra biografia e sviluppo del pensiero. In questo passaggio Galimberti vede una vicinanza con il concetto lacaniano di autonomia del significante e di primato del simbolico. Le non poche osservazioni di Galimberti attorno al rapporto di Bion con l’eredità di Melania Klein aprono un campo assai ricco che mi pare vada approfondito da ulteriori studi per quanto riguarda la posizione di Bion all’interno del gruppo kleiniano quando, alla morte di lei, sembrava che dovesse occupare la posizione del caposcuola; posizione insostenibile per lo studioso che aveva sottoposto, nei suoi studi sui gruppi, ad una serrata analisi critica il rapporto tra il mistico e l’istituzione. Sul piano invece dell’eredità concettuale, Galimberti sottolinea acutamente la diversità di Bion rispetto alla Klein in ordine alla nozione di rapporto tra mondo interno e mondo esterno.;
Adriano Voltolin, Un nuovo libro su Bion, tra biografia e sviluppo del pensiero in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 1/2001, pp , DOI: