Un'introduzione a La notte dell'anima

Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Silvia Vegetti Finzi
Anno di pubblicazione 2001 Fascicolo 2001/1
Lingua Italiano Numero pagine 10 P. Dimensione file 24 KB
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Un libro complesso, difficile, che però ripaga il lettore di aver attraversato un terreno tra i più impervi ma anche tra i più ricchi della psicoanalisi, cioè quello del simbolo.Tema del libro in realtà non è tanto il simbolo quanto la simbolizzazione, con tutte le sue complesse peripezie che vanno dalle lusinghe della totalità ("voglio tutto subito" secondo il principio di piacere) alle dilazioni del possibile (principio di realtà). Dall’onnipotenza dell’immaginario alla subordinazione del simbolico alla legge che lo governa. Il titolo del libro non è immediatamente trasparente al lettore. In senso retorico significa fare esperienza del grado zero della comunicazione, cioè affrontare il mutamento catastrofico. "La trasformazione in zero" dice l’autore "corrisponde alla visione cui erano ammessi gli iniziati nei misteri eleusini", quindi c’è qualcosa che compare alla visione. Qui siamo giunti al simbolo come limite, come "non oltre" della conoscenza, come un aldilà che si lascia intuire, come durante i misteri, ma che non si lascia conoscere nel senso razionale del termine. Il riconoscimento del soggetto che si ha alla fine dell’analisi per Lacan non consiste nel gioco dell’intersoggettività. Conclude così Lacan: "Quando vogliamo raggiungere nel soggetto ciò che stava prima dei giochi seriali della parola" "quindi questo punto zero cui tende Bion" "e ciò che è primordiale alla nascita dei simboli, lo troviamo nella morte, donde la sua esistenza trae tutto ciò che di senso essa ha".;

Silvia Vegetti Finzi, Un'introduzione a La notte dell'anima in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 1/2001, pp , DOI: