L'impatto dell'Ambiente e degli Stili di Vita nel rischio onco-ematologico

A cura di: Aurelio Angelini, Mariaclaudia Cusumano

L'impatto dell'Ambiente e degli Stili di Vita nel rischio onco-ematologico

L’acquisizione di consapevolezza del rischio oncologico determinato da fattori individuali, sociali e ambientali costituisce un elemento cardine per
poter intervenire direttamente sulle cause dell’insorgenza di determinate patologie, contrastando efficacemente lo sviluppo dei tumori. L’impegno di AIL negli ultimi anni si è orientato verso l’implementazione di strategie socio-sanitarie che possano contribuire a ridurre i trend tumorali, promuovendo società che non si limitino esclusivamente a curare, ma che si prendano cura attivamente della salute dei propri cittadini e dei propri territori. L’obiettivo è anticipare l’insorgenza delle malattie e supportare un cambiamento socio-sanitario che migliori le condizioni di vita e il benessere sociale.

Pagine: 224

ISBN: 9788835174745

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 393.1

Pagine: 224

ISBN: 9788835184225

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 393.1

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM Readium LCP

Informazioni sugli e-book

Pagine: 224

ISBN: 9788835184232

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 393.1

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM Readium LCP

Informazioni sugli e-book

L’acquisizione di consapevolezza del rischio oncologico determinato da fattori individuali, sociali e ambientali costituisce un elemento cardine per
poter intervenire direttamente sulle cause dell’insorgenza di determinate patologie, contrastando efficacemente lo sviluppo dei tumori.
L’impegno di AIL negli ultimi anni si è orientato verso l’implementazione di strategie socio-sanitarie che possano contribuire a ridurre i trend tumorali, promuovendo società che non si limitino esclusivamente a curare, ma che si prendano cura attivamente della salute dei propri cittadini e dei propri territori. L’obiettivo è anticipare l’insorgenza delle malattie e supportare un cambiamento socio-sanitario che migliori le condizioni di vita e il benessere sociale.
Nel 2023 sono stimate 395.000 nuove diagnosi di tumore: 208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne (AIOM, 2023). Nel 2020, 3,5 milioni di italiani avevano superato la diagnosi di tumore, potendo riprendere a vivere una vita piena e libera dalla malattia. La riduzione della mortalità riflette una maggiore capacità del sistema sanitario di curare e fronteggiare l’insorgenza dei tumori, ma non di prevenirla. L’incidenza, al contrario dei tassi di mortalità, è infatti in aumento.
Sebbene si stia registrando una riduzione della mortalità – risultato reso possibile anche grazie agli importanti progressi oncologici e alle cure mediche sempre più innovative – è necessario evidenziare che la cura e la terapia comportano costi crescenti per le famiglie, i sistemi sociali e il Sistema Sanitario Nazionale. Per questo motivo sarebbe auspicabile consolidare le strategie di prevenzione, riducendo il numero di persone che necessitano di cure e assicurando una buona qualità della vita e una vita in salute per l’intera popolazione.

Aurelio Angelini, sociologo dell’Ambiente e del Territorio, ha insegnato nelle università IULM di Milano, Kore di Enna e Palermo. È presidente del Comitato Nazionale per l’Educazione alla Sostenibilità Agenda 2030 (CNESA-2030), direttore della Collana della FrancoAngeli: Benessere, Ambiente e Salute ed è nella direzione della rivista “Culture della Sostenibilità”.

Mariaclaudia Cusumano, assegnista di ricerca in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università degli studi di Milano Bicocca. Nelle sue ricerche si occupa di accessibilità al cibo e qualità della vita, stile di vita urbano, cambiamento climatico, antropocene, correlazione tra salute e ambiente.

Giuseppe Toro, Prefazione

Parte prima. “One Health” e oncoematologia: cause, evidenze e prevenzione

Nino Cartabellotta, Le determinanti della salute nell’era dell’approccio “One Health”
Giovangiacinto Paterno, Adriano Venditti, Leucemie acute e ambiente
Francesco Perrone, Maria Lucia Iacovino, Il cancro in Italia: temi chiave e sfide future
Sabina Sieri, Stile di vita e malattie ematologiche: che cosa sappiamo, che cosa c’è di nuovo, che cosa non sappiamo
Ruggero Ridolfi, Le firme epigenetiche ambientali possono spiegare l’aumentata incidenza del cancro nei giovani e promuovere la prevenzione primaria
Marco Vignetti, Benessere e stili di vita: impatto sull’outcome nei pazienti ematologici
Alessandro Maria Vannucchi, Fattori ambientali e stili di vita nelle neoplasie mieloproliferative croniche: evidenze attuali e prospettive
Vincenzo Pavone, Prevenzione e epidemiologia delle malattie onco-ematologiche
Prisco Piscitelli, Più bambini significa più tumori? Appello per una nuova visione della medicina in grado di cambiare il mondo in cui viviamo

Parte seconda

Aurelio Angelini, Salute in crisi: le sfide del nostro tempo Le ondate di calore: quando il clima diventa una questione sociale
Massimo Sperini, Francesca Pulcini, Mauro Santilli, Inquinamento elettromagnetico: leucemie infantili, tumore al seno, glioma e neuroma acustico
Riccardo Guarino, Salute, biodiversità, benessere
Igor Staglianò, “Salute Spa”. I costi sociali ed economici della malattia oncologica
Franco Andaloro, Le plastiche da panacea universale a rischio per l’ambiente e la salute umana: una storia di ordinaria follia
Mario Salomone, Comprendere le interconnessioni tra catastrofe climatica, policrisi e salute. Una questione di giustizia sociale e ambientale
Giuseppe Notarstefano, Per una cultura della cura a partire dal paradigma dell’ecologia integrale
Monica Bernardi, Città che curano: ecosistemi urbani tra salute, ambiente e giustizia
Alessandro Giannì, PFAS: da miracolo tecnologico a problema sanitario e ambientale
Felice Lopane, Promuovere longevità a favore delle generazioni attuali e future: climate change, demografia, salute, cultura

Parte terza. AIL e territori: una rete di cura e impegno socio-sanitario

Patrizia Badini, Territorio: le iniziative della sezione AIL di Viterbo per il miglioramento della presa in carico globale del paziente
Patrizia Casarotti, Maria Basile, Ambiente e diritto alla salute: non devono essere una scelta
Carmela Nicita, Le malattie oncoematologiche in provincia di Ragusa, un esempio di collaborazione tra AIL e Registro Tumori della provincia di Ragusa e Caltanissetta
Giuseppe Navoni, Il contributo di AIL Brescia

Aurelio Angelini, Mariaclaudia Cusumano, Postfazione. La salute come bene comune: dalla prevenzione all’approccio One Health

Gli autori

Contributi: Giuseppe Toro

Argomenti: Sociologia della salute

Livello: Studi, ricerche

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