Puer ludens
Autori:

Francesca Antonacci

Puer ludens

Poetica e politica del gioco

Il gioco non è solo uno strumento per facilitare la memorizzazione, per svagarsi dopo un lavoro, per riempire spazi tra un’occupazione e l’altra, ma può essere molto di più: un modo di essere, un grande «simbolo del mondo», una qualità del vivere comune. Nel testo emerge il legame tra la dimensione ludica e una stagione poetica della vita che non si esaurisce nell’infanzia... Il libro traghetta il gioco da una dimensione poetica a una politica, proponendo un’utopia concreta, dove il gioco diviene un progetto di speranza, sempre vibrante di cominciamento, sogno e rivoluzione.

Pagine: 228

ISBN: 9788835171966

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 449.31

Il gioco, in tutte le età della vita, è spesso ridotto a uno strumento, una sorta di stratagemma per rendere più appetibili bocconi amari, per facilitare la memorizzazione, per svagarsi e alleggerirsi dopo un lavoro, per riempire spazi tra un’occupazione e l’altra, quando non viene visto come una perdita di tempo. Ma questa è una visione riduttiva del suo potenziale, perché il gioco è molto di più: è un modo di essere, un grande «simbolo del mondo», una qualità del vivere comune.
Nel testo emerge il legame tra la dimensione ludica e una stagione poetica della vita che non si esaurisce nell’infanzia, ma che può sopravvivere, se sostenuta e alimentata, in età adulta. Così il Puer ludens è un piccolo eroe che sa far crescere con lui lo stupore, la meraviglia e la passione, perché continua a vedere il mondo come una stanza dei giochi, magica e fantastica, eppure vi sa scorgere anche le contraddizioni e le follie del mondo adulto.
Una lettura critica del contemporaneo, che fa del gioco una delle principali strategie di distrazione, alienazione e dipendenza, traghetta il testo da una dimensione poetica a una politica, proponendo un’utopia concreta, dove il gioco diviene un progetto di speranza, sempre vibrante di cominciamento, sogno e rivoluzione.

Francesca Antonacci è professoressa ordinaria e docente di Pedagogia del gioco e di Pedagogia dei linguaggi artistici presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano-Bicocca, dove coordina il Corso di laurea magistrale in Linguaggi artistici per la formazione, il laboratorio di ricerca PEPAlab, il gruppo di ricerca Puer Ludens (www.puerludens.it) e, con Maresa Bertolo, Lusory Warp. Si occupa di immaginazione, arti performative, gioco e di modelli di innovazione scolastica. Tra le ultime pubblicazioni per FrancoAngeli Le arti dell’educare, (con Veronica Berni, 2024) e Poetiche del gioco (con Giulia Schiavone, 2021). Nel 2021 ha tradotto il volume di Bernard Suits The Grasshopper, edito da Junior-Spaggiari con il titolo La cicala e le formiche. Vita, gioco, utopia.

Marco Dotti, Prefazione

Maresa Bertolo, Preludio

Introduzione

Parte prima. L’anima del gioco

Il paradosso del gioco, tra aporie e antinomie

  • Anelli di definizioni e controdefinizioni
  • La morsa dei saperi disciplinari
  • Morfologia del gioco

Come frecce da un’unica faretra

  • La libertà
  • Il cerchio magico
  • Il sacro: tra credere e non credere
  • La performance, nello spazio transizionale
  • La componente drammatico-polemica

L’anima del gioco

  • Il paradosso: insegnare a giocare
  • Prime tracce di immaginario adulto sull’infanzia
  • Puer ludens
  • Per un’Immaginazione Ludica

Interludio. Tre immagini del gioco

  • Jorge Luis Borges, La vita è gioco. Da una lettura di La lotteria a Babilonia
  • Peter Brook, L’oasi del gioco. Da una visione de Il signore delle mosche
  • Il teatro dell’educazione. Dalla visione di un’antica stampa giapponese

Parte seconda. Il cerchio magico come ghirlanda

Pedagogia dell’infanzia

  • Per nuove pedagogie dell’infanzia
  • Contro l’indipendenza, l’efficienza, l’adattamento
  • Una pedagogia del Principio
  • L’infanzia sapiente
  • La conoscenza come memoria

Poetica

  • Poetica come rispondenza
  • Poetica come immaginazione
  • Poetica come innesto
  • Poetica come astensione
  • Poetica come rappresentazione
  • Poetica come evasione

Politica del gioco

  • Superamento volontario di ostacoli non necessari
  • Il flusso
  • Tornare su gioco e lavoro
  • Giocare nel contemporaneo, tra disciplina e mercato
  • L’azzardo e la sua zona
  • Videogiochi e flusso
  • Persuasione e captologia

Per concludere

  • Giocare male, giocare bene
  • Giocare il male, giocare il bene

Bibliografia

Collana: Educazione e politiche della bellezza

Argomenti: Pedagogia generale e prospettive dell'educazione - Pedagogia teoretica e filosofia dell’educazione - Strumenti per educatori

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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