Il lavoro educativo non è riconducibile a linearità, ad approcci, obiettivi e metodi rassicuranti, a esperienze solari ed esenti da contraddizioni. È, invece, denso di zone d'ombra che costitutivamente lo innervano. Lo scopo di questo lavoro è contribuire a restituire all'esperienza educativa professionale tutta la problematicità e complessità che la caratterizzano.
In questo libro, frutto di un'attività di ricerca sviluppatasi nell'ambito dell'insegnamento di Pedagogia sociale e interculturale presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell'Università degli studi di Milano-Bicocca, vengono sintetizzati i risultati di una indagine volta a esplorare alcuni degli ambiti nei quali tali zone d'ombra emergono. In particolare, il delicato intreccio e la difficile convivenza tra le norme sociali e quelle proprie del servizio, degli operatori e dei destinatari; il tema degli ultimi, intesi sia come soggetti investiti, o meno, dall'azione dei servizi, sia come categoria interpretativa includente e/o escludente; la soggettività di chi opera nel lavoro educativo, e il suo continuativo oscillare tra l'essere considerata una risorsa o un impedimento.
Il libro si rivolge a operatori, studenti e a tutti coloro che sono professionalmente impegnati a diverso titolo nel lavoro educativo.

Il volume comprende i contributi di Eleonora Agostini, Ahmed Yasser Abdallah Ali, Edoardo Caccia, Sara Caporale, Gabriel Ferrucci, Bianca Gianazza, Claudia Lomazzi, Marta Manicone, Viola Melloni, Chiara Merante, Chiara Pasquali, Marialisa Rizzo, Simone Romeo, Zoe Roncalli, Luca Sartori, Sergio Tramma.