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Fatti e fabule

Gabriella Palermo

Fatti e fabule

Geografie more-than-wet del Mediterraneo Nero


Questo libro è l’esito di una ricerca di geografia culturale e geografie oceaniche critiche che esplora la possibilità di applicare le sfide della recente svolta oceanica al Mediterraneo. In particolare, la possibilità di pensare-con il mare viene qui applicata ad un suo specifico spazio, quello del Mediterraneo Nero contemporaneo.

Pagine: 212

ISBN: 9788835166320

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 11111.15

Informazioni sugli open access

Questo libro è l'esito di una ricerca di geografia culturale e geografie oceaniche critiche che esplora la possibilità di applicare le sfide della recente svolta oceanica al Mediterraneo. In particolare, la possibilità di pensare-con il mare viene qui applicata ad un suo specifico spazio, quello del Mediterraneo Nero contemporaneo. Spazio trans-oceanico connesso al Mediterraneo Nero dell'era premoderna (Robinson, 1983) e all'Atlantico Nero (Gilroy, 1993), sito della nascita del capitale attraverso la rotta triangolare del Middle Passage, il Mediterraneo Nero della contemporaneità è uno spazio segnato dalla violenza della scia (Sharpe, 2016) che determina e disciplina le vite e le morti delle persone che tentano di attraversarlo. Al contempo, come ogni spazio in cui il capitale accumula le sue forze di organizzazione, di estrazione di valore e di produzione di forza lavoro, questo spazio del mare è uno spazio di possibilità: è uno spazio in cui la materialità turbolenta del mare co-costruisce, rigenera e incorpora possibili contro-soggettività, contro-pratiche, contro-narrazioni. Queste ultime, nello specifico, si fanno fabulazioni per riabitare il pianeta e immaginare come potrebbe essere altrimenti. Fatti e fabule rappresentano così un nodo, intrecciato e indissolubile, che, se posizionati sul livello del mare, ci suggeriscono altre storie, altre geografie, altre relazioni, altre politiche. Attraverso il romanzo di E.C. Osondu Quando il cielo vuole spuntano le stelle, il romanzo di Laila Lalami La speranza e altri sogni pericolosi e le molteplici fabulazioni dell'afrofuturismo oceanico, le storie divengono una metodologia possibile per la respons-abilità: una pratica femminista che, a partire da politiche di ascolto e riconoscimenti di posizionamenti intersezionali, prova a immaginare mondi e futuri alternativi possibili.

Gabriella Palermo è assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi di Palermo dove ha conseguito il dottorato nel 2023. È docente a contratto presso la medesima università e presso l'Università degli Studi di Firenze dove ha insegnato per il master Città di genere. È coinvolta in diversi progetti editoriali, accademici e politici a livello nazionale e internazionale. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le geografie oceaniche critiche, le geografie di genere, le fabulazioni transfemministe

Introduzione
Le geografie del mare: prospettive more-than-wet del Mediterraneo Nero
(L'orbe terraqueo: la relazione tra il capitalismo e il mare; Dal Mediterraneo Nero all'Atlantico Nero e ritorno: la costruzione del sea-space; La svolta oceanica: ontologie wet e prospettive more-than-wet; Una trialettica per lo spazio del Mediterraneo Nero)
Fatti e fabule: le storie come metodologia per la respons-abilità
(Geografia e letteratura: la fiction come metodologia e pratica di ricerca; Contro il ventriloquismo: saperi situati, posizionamenti, politiche dell'ascolto; Archivi transoceanici: ca(n)noni e contro-narrazioni del Mediterraneo Nero; Fatti, fabule e fabulazioni: processi di tessitura politica e accademica)
Una materialità turbolenta: volumi, temporalità e liquidità trans-mediterranee in Quando il cielo vuole spuntano le stelle di E.C. Osondu; Mappe tentacolari; Temporalità circolari e il dispositivo dell'attesa; Mondi liquidi: incorpor-azioni, co-habitats e refugia)
Il sistema-nave in Laila Lalami La speranza e altri sogni pericolosi
("Closest we come to truth is in the form of fiction"; La nave spazio fisico; La nave spazio della scia; La nave come contro-spazio: da shipmates a harraga)
Fabule speculative dell'Afrofuturismo Oceanico
(Geografie degli abissi; L'abisso ventre-come-pancia: co-digestione e atmosfere morethan-wet; L'abisso ventre-come-utero: emersioni, incorpor-azioni, (ri)gener-azioni; Rigener-azione trans-mediterranea)
Conclusioni
Ringraziamenti
Bibliografia

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