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La verità nel processo

Stefano Fuselli

La verità nel processo

Percorsi di logica ed epistemologia

Questo volume indaga il tema della verità processuale concentrandosi sullo statuto e sulla conoscibilità di quei fatti da cui tutto ha avuto avvio: dal modo in cui si producono, si esaminano e si valutano le prove fino al modo in cui si perviene al giudizio o si fornisce la motivazione della decisione. L’obiettivo è di prospettare una metodologia, cioè una ricerca su ciò che rende possibile il servirsi di determinati strumenti, e di pensare a una verità – quella inerente ai fatti di causa – che è suscettibile di essere accertata.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 128

ISBN: 9788835138785

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 503.28

Disponibilità: Discreta

Questo volume indaga il tema della verità processuale concentrandosi sullo statuto e sulla conoscibilità di quei fatti da cui tutto ha avuto avvio: dal modo in cui si producono, si esaminano e si valutano le prove fino al modo in cui si perviene al giudizio o si fornisce la motivazione della decisione.
La tesi di fondo è che il livello epistemologico sul quale si collocano le varie fasi dell'accertamento processuale è dato dalla dóxa, dall'opinione, che già Platone aveva connotato come intermedia fra la sapienza e l'ignoranza. Assumere che la verità nel processo sia una verità che si colloca sul terreno dell'opinare non implica sostenere che il sapere processuale sia un sapere poco rigoroso, ma piuttosto invita a pensare al tipo di rigore che può essere proprio e specifico di questo contesto.
L'intento è quello di fornire un vaglio critico del sapere doxastico che è proprio del processo, delle potenzialità e dei limiti degli strumenti probatori di cui ci si serve, dei criteri di controllabilità delle affermazioni che vengono prodotte nelle varie fasi, delle argomentazioni fornite pro o contro le opposte pretese.
Lo scopo non è quello di delineare un metodo, una metodica, ma di prospettare una metodologia, cioè una ricerca su ciò che rende possibile il servirsi di determinati strumenti e di pensare ad una verità - quella inerente ai fatti di causa - che è suscettibile di essere accertata.

Stefano Fuselli è professore ordinario di Filosofia del Diritto e Metodologia e Logica Giuridica nell'Università degli Studi di Padova. Ha condotto studi sulla filosofia hegeliana, sull'epistemologia giuridica, sull'argomentazione giuridica e sui rapporti tra diritto e nuove tecnologie, con particolare riguardo agli apporti delle neuroscienze. In questa collana ha pubblicato le monografie Apparenze. Accertamento giudiziale e prova scientifica (2008) e Diritto neuroscienze filosofia. Un itinerario (2014), ha contribuito a diversi volumi, ha curato, con altri, Il lascito di Atena (2011) e Al Principio. Invito alla Filosofia del Diritto (2022).

Introduzione. Processo e verità: articolazioni di un nesso
(Per cominciare; La verità nel processo; La verità del processo; La verità oltre il processo; Una prima ricapitolazione; L'itinerario)
La verità nella quaestio facti
(Una prospettiva dominante; Due questioni preliminari; Un tentativo di aggiustamento realista; La coscienza della verità; Tornare indietro per proseguire)
Accertare e conoscere
(Verità e certezza; Possibilità e limiti dell'accertare; La conoscenza processuale come dóxa; L'indigenza e la quiete)
La verità oltre il dubbio
(Costruire l'affidabilità; Certezza, affidabilità, persuasione; Quando il dubbio non è più ragionevole)
Bibliografi a
Indice dei nomi.

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