Natura e scienza in Giacomo Leopardi
La filosofia leopardiana della natura fa germinare figure paesaggistiche e “idilliache” tra le più belle dei Canti e delle Operette. Il testo presenta nuove fonti per noti luoghi letterari dei Canti e delle Operette e per i pensieri dello Zibaldone, conduce dalla teologia naturale allo “spettacolo senza spettatore” del Folletto, sonda il rapporto di Leopardi con la chimica e i chimici del tempo e segue la riflessione leopardiana sul mondo animale.
cod. 496.1.68