Pratiche femministe per una geografia gioiosa
Questo libro esplora il legame tra genere e spazio urbano provando a incorporare la militanza gioiosa nella ricerca geografica e abbracciando forme di “autocoscienza e autoignoranza” per riconsiderare approcci teorici e metodologici consolidati e adottare posture e pratiche di ricerca affini alle politiche liberatorie. L’autrice ha osservato lo spazio urbano considerando l’intersezione fra l’oppressione di genere e il privilegio della bianchezza e della cisessualità.
cod. 11111.13