Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Stefania Bartoloni
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/289
Lingua Italiano Numero pagine 19 P. 147-165 Dimensione file 150 KB
DOI 10.3280/IC2019-289007
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Tre decenni di studi sull’Opera nazionale per la maternità e l’infanzia hanno descritto scopi, caratteri e risultati di un ente parastatale voluto dal fascismo, ma già immaginato dallo stato liberale per fronteggiare la mortalità materno-infantile e l’abbandono dei neonati. Fenomeni riscontrati nei paesi democratici, quasi tutti impegnati a limitare la denatalità, e ai quali furono dati risposte differenti. Pur essendo stata criticata per i risultati al di sotto delle aspettative, l’Onmi rappresentò un tentativo di cambiamento attraverso il varo di misure assistenziali, l’educazione delle madri e il coinvolgimento di figure professionali per il "miglioramento della stirpe". Un esperimento che, pur guardando a un obiettivo nazionale reputato superiore, riconobbe il valore della maternità e della sua tutela così da garantire la continuazione della sua azione nell’Italia democratica.;
Keywords:Opera nazionale per la maternità e l’infanzia, Politiche demografiche, Welfare fascista, Mortalità materno-infantile, Storiografia
Stefania Bartoloni, L’Opera nazionale per la maternità e l’infanzia: cinquanta anni di vita, trenta anni di ricerche in "ITALIA CONTEMPORANEA" 289/2019, pp 147-165, DOI: 10.3280/IC2019-289007