«Le giuste esigenze della Scienza» e il «sentimento d’affezione e di pietà». Il cadavere come risorsa pubblica e la nascita dei musei scientifici

Titolo Rivista IL RISORGIMENTO
Autori/Curatori Silvano Montaldo
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2017/2
Lingua Italiano Numero pagine 24 P. 85-108 Dimensione file 193 KB
DOI 10.3280/RISO2017-002003
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Benché l’Italia sia stata la culla dell’anatomia scientifica rinascimentale, la divisione statale non favorì l’ammodernamento delle norme sulla gestione dei cadaveri, come invece avvenne in altri paesi tra XVIII e XIX secolo. Solo dopo l’unificazione italiana, con l’espansione degli studi medici e l’affermarsi del pensiero igienista, emerse con evidenza l’inadeguatezza delle norme preesistenti, spesso basate su semplici accordi a livello cittadino. Il saggio ricostruisce la congiuntura culturale e politica che, negli anni Ottanta del XIX secolo, portò all’introduzione di una legislazione statale in grado di garantire un’ampia disponibilità di cadaveri, appartenenti quasi sempre alle fasce più povere della popolazione, per soddisfare le esigenze della ricerca scientifica e dello studio della medicina, mentre a livello comunale nuovi regolamenti a sfondo igienista, scandendo ogni fase del trattamento del corpo del defunto, cercarono di rispondere anche alle ansie suscitate a livello popolare dalla nuova normativa. In quegli anni nacquero le grandi collezioni anatomiche delle università italiane, che in alcuni casi, come in quello torinese, furono utilizzate anche per rappresentare le presunte caratteristiche razziali della popolazione italiana.;

Keywords:Anatomia, XIX secolo, cadavere

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  • Célébrer Cesare Lombroso (1906-1909) Silvano Montaldo, in Revue d'histoire des sciences humaines /2020 pp.63
    DOI: 10.4000/rhsh.4606

Silvano Montaldo, «Le giuste esigenze della Scienza» e il «sentimento d’affezione e di pietà». Il cadavere come risorsa pubblica e la nascita dei musei scientifici in "IL RISORGIMENTO" 2/2017, pp 85-108, DOI: 10.3280/RISO2017-002003