"In der Nacht": Robert Schumann e la sfida al limite dell’abisso

Titolo Rivista PSICOANALISI
Autori/Curatori Simona Di Segni
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2018/2
Lingua Italiano Numero pagine 27 P. 77-103 Dimensione file 271 KB
DOI 10.3280/PSI2018-002007
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Robert Schumann ha combattuto durante tutto il corso della sua vita contro la malattia mentale, sulla cui natura sono state fatte molte ipotesi: psicosi maniaco-depressiva, sifilide, alcolismo. L’intento dell’articolo è di mostrare come questo grande musicista sia riuscito a contenere il suo mondo interno, sempre sull’orlo della disgregazione, attraverso le sue straordinarie capacità di compositore, cercando di tenere insieme le contrastanti e frammentate voci interne in armonia fra di loro. In questo modo la sua mente riesce a riflettere l’integrazione piuttosto che una guerra caotica di voci o oggetti non integrati o disintegrati. La fascinazione di Schumann per il contrappunto e la fuga, a cui faceva ricorso nei momenti più critici della sua malattia mentale, suggerisce che il compositore cercasse nei momenti di scompenso un principio organizzatore - garantito dalle caratteristiche formali di questo tipo di composizione - che potesse contenere la frammentazione della sua mente.;

Keywords:Depressione, Schumann, integrazione, frammentazione, contrappunto, difesa ossessiva

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Simona Di Segni, "In der Nacht": Robert Schumann e la sfida al limite dell’abisso in "PSICOANALISI" 2/2018, pp 77-103, DOI: 10.3280/PSI2018-002007