Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Lucia Realini
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/258
Lingua Italiano Numero pagine 18 P. 108-125 Dimensione file 304 KB
DOI 10.3280/IC2010-258007
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Il saggio esamina i documenti relativi a uno dei tre settori di attività, il P, dell’Ufficio organizzazione capillare (Uoc) di Milano, articolazione a livello provinciale dell’omonimo Servizio centrale istituito dal Direttorio del Pnf e in funzione dal 1941 al 1943, come strumento di controllo della popolazione. L’Uoc aveva lo scopo di raccogliere capillarmente informazioni sui comportamenti dei cittadini e lo spirito pubblico attraverso svariate organizzazioni radicate sul territorio, e di trasmetterle al prefetto che disponesse i necessari accertamenti e/o sollecitasse a chi di dovere gli opportuni provvedimenti. L’analisi dei documenti evidenzia come il settore P dell’Uoc, con le sue segnalazioni, volesse colpire a ogni costo le condizioni di vita e di lavoro degli ebrei, e come d’altra parte, dagli accertamenti disposti da prefetto, risultasse sempre che gli ebrei denunciati non avevano violato nessuna delle leggi razziali e nemmeno le norme antisemitiche introdotte successivamente. Prive di riscontri risultano essere anche le segnalazioni relative al clero, a cittadini cui si imputano "attività sovversive", ad alcuni militari. Va infine sottolineato che sia i carabinieri sia il questore, pur eseguendo le indagini di cui erano incaricati, tendevano nei loro rapporti a minimizzare i fatti segnalati.;
Keywords:Ufficio organizzazione capillare, Milano 1941-1943, norme antisemite, attività sovversive, controllo della popolazione, spirito pubblico
Lucia Realini, Milano, fronte interno 1941-1943 Ebrei, antifascisti, clero e militari nelle segnalazioni dell’Uoc in "ITALIA CONTEMPORANEA" 258/2010, pp 108-125, DOI: 10.3280/IC2010-258007