Il monumento viene analizzato, partendo dalla sua genesi, fino ad arrivare alle variazioni della contemporaneità, ripercorrendo le diverse fasi che ne hanno segnato la lunga evoluzione. Fondamentale per riuscire a comprendere le numerose sfaccettature che caratterizzano il monumento è il rapporto che quest'ultimo intrattiene con la città, e come i cambiamenti e gli stravolgimenti di uno o dell'altra si influenzino in modo mutuale. La società e le sue dinamiche si rispecchiano nel monumento e generandolo affermano continuamente la necessità e il perdurare della sua esistenza.
L'analisi mira a creare un percorso, grazie a una serie di casi studio, lavori di artiste e artisti, ma anche architette e architetti, artigiane e artigiani, che segnano dei passaggi, dei punti chiave rispetto al cambio di lettura e di concezione degli apparati monumentali. L'obiettivo ultimo del lavoro è quello di offrire una presa di consapevolezza rispetto al superamento delle forme d'espressione monumentale per come le abbiamo immaginate fino ad ora e di aprire uno scenario di riflessione per ipotizzare quali possano essere i nuovi criteri e le nuove strategie da attuare nella creazione di un glossario monumentale contemporaneo e comune.

Emma de Zardo, laureata in Design della Moda e Arti Multimediali, specializzanda in Arti Visive presso lo IUAV di Venezia, è progettista culturale e collabora con la società Art Files (piano di gestione della Reggia di Caserta, orientamenti strategici per i teatri d'opera) e con la sezione Arts and Crafts curata da Bianca Bonaldi presso il The Venice Venice Hotel.