Partigiani in borghese.

Roberto Colozza

Partigiani in borghese.

Unità Popolare nell'Italia del dopoguerra

Un viaggio nell’Italia degli anni Cinquanta attraverso gli occhi di attivisti e simpatizzanti del movimento Unità Popolare, un esperimento – limitato nella portata, ma non per questo meno vivace – di “terza forza” che si inserì in modo originale nell’affollato scenario delle alternative di sinistra all’imperante bipolarismo ideologico del dopoguerra.

Edizione a stampa

28,00

Pagine: 244

ISBN: 9788891712097

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 985.33

Disponibilità: Discreta

Pagine: 244

ISBN: 9788891722560

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 985.33

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 244

ISBN: 9788891722577

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 985.33

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nato nel 1953 come coalizione elettorale contro la cosiddetta "legge truffa" - con la quale DC e alleati puntavano ad accaparrarsi un ampio premio di maggioranza - il movimento Unità Popolare si tradusse in strumento atipico di militanza politica. Raccogliendo quanti si riconoscevano nell'eredità dell'antifascismo di matrice giellista e azionista, esso costituì un esperimento di "terza forza", inserendosi in modo originale nell'affollato scenario delle alternative di sinistra all'imperante bipolarismo ideologico del dopoguerra.
Ingabbiati nella prosa delle schermaglie politiche dell'Italia repubblicana, eppure costantemente ispirati dalla poesia della Resistenza, questi "partigiani in borghese" presero posizione non soltanto sulle questioni che man mano si presentarono all'attenzione di un'agenda politica nazionale e internazionale dominata dalla guerra fredda, ma anche sulla cultura, l'economia e la società del tempo.
Il libro di Roberto Colozza diventa dunque l'occasione per un viaggio nell'Italia degli anni Cinquanta, vissuto attraverso gli occhi di attivisti e simpatizzanti del movimento, intellettuali allora tra i più acuti e aperti al futuro, fautori di un "riformismo radicale e ragionevole" che, pur minoritario, ha rappresentato una rilevante corrente di pensiero e di azione nella storia del nostro Paese.

Roberto Colozza è uno studioso di storia politica europea del Novecento. Dopo il dottorato conseguito nel 2007 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l'EHESS di Parigi, ha lavorato in Italia, Francia e Inghilterra. È attualmente ricercatore presso l'Università Carlo III di Madrid nel quadro del programma CONEX finanziato dall'UE. Tra le sue pubblicazioni: Repubbliche rosse. I simboli nazionali del Pci e del Pcf, Clueb 2009; Lelio Basso. Una biografia politica (1948-1958), Ediesse 2010.
Ringraziamenti
Elenco delle abbreviazioni
Introduzione
Di nuovo insieme. Gli azionisti di UP in difesa della Repubblica
(Contro la "legge truffa". Corsi, ricorsi e ritorni; La nascita di UP, le elezioni, la "vittoria mutilata"; Le identità di UP tra geografia, politica e cultura)
Contro un mondo bipolare. UP alla ricerca di una "terza via"
(A cavallo della cortina di ferro. Il comunismo, la Ced, il Psi; Di lontano. Il mondo secondo UP; Stato ed economia nei fatti e nei progetti)
Ricordare, militare, progettare. UP tra passato, presente e futuro
(Antifascismo e Resistenza tra storia, racconto e memoria; Costituzione e diritti civili; I giovani, la formazione, il lavoro, la "miseria")
Quale riformismo? Politica e fede preparando la nuova Italia di UP
(Laicità, libertà religiosa e culti acattolici; Socialisti ma non troppo. La nascita del Partito radicale; Da Mosca a Venezia. Geografia della distensione)
Epilogo
Indice dei nomi.

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