Ciò che ci accomuna, pur nella diversità di approcci e di esperienze culturali, è probabilmente un'insofferenza verso quell'unicità dogmatica del metodo scientifico che ancora appare dominante. Ma ci ha accompagnato, nel nostro cammino, anche l'eco del dibattito novecentesco sulla differenza tra spiegare e comprendere , laddove è emersa con forza la dignità di una ricerca che ha costruito il proprio oggetto sui fatti irregolari, per cogliere ciò che è unico, irripetibile e irriducibile a norma.

L'approccio ermeneutico può rappresentare, allora, la chiave di volta per sperimentare una nuova epistemologia, alternativa all'impianto tecnocratico, funzionalistico e produttivistico dell'attuale neoliberismo, poiché la conoscenza di cui parliamo non è sinonimo di potere, né di controllo, né di inganno colonizzatore dell'altrui semplicità. Anzi, da varie parti del mondo ci siamo messi ad ascoltare con pazienza, impegno, tenerezza e qualche dubbio, proprio per scoprire quanto la voce che interpreta, in gran parte, provenga dal basso, dalle molte periferie del mondo, e solo in minor misura dalla nostra coscienza colta.

Agustín Escolano Benito , cattedratico di Teoria e Storia dell'educazione presso l'Università di Valladolid, è stato presidente della Sociedad Española de Historia de la Educación ed è membro del Comitato Esecutivo de la ISCHE. Ha fondato e dirige la rivista interuniversitaria spagnola di Historia de la Educación . Fra le sue ultime pubblicazioni segnaliamo: La memoria y el deseo. Cultura de la escuela y educación deseada (Valencia, 2002) e Tiempos y espacios para la escuela (Madrid, 2000).

Anita Gramigna insegna Pedagogia sociale all'Università di Ferrara, dove tiene anche un corso di Pedagogia della marginalità; collabora attivamente con riviste specialistiche sia italiane che straniere e fa parte del consiglio editoriale della rivista messicana Ethos Educativo . Fra i suoi volumi più recenti ricordiamo, in questa stessa collana, Multimedialità e società complessa. Questioni e problemi di Pedagogia sociale (con M. Rigetti, 2001), e I saperi giovani. Tra socialità, comunicazione e autoformazione (a cura di, 2003); con la casa editrice Armando, Manuale di Pedagogia sociale. Scenari del presente e azione educativa , Roma, 2003.