Al centro della riflessione psico-pedagogica l'adolescenza ha subito, negli anni, un processo di cristallizzazione in virtù del quale oggi viene spesso descritta e trattata come un'essenza, con chiari tratti definitori e significato tendenzialmente univoco.

I processi di globalizzazione hanno tuttavia smantellato le consuete impalcature valoriali e le tradizionali dinamiche dei processi di socializzazione, facendo della nostra una società eticamente neutra, incerta e frammentata, incapace di fornire ai propri appartenenti i criteri orientativi e le certezze alla luce dei quali effettuare quelle scelte che conducono alla maturazione e all'adultità. Così, tra costanti indecisioni e scelte continuamente rinviate, gli individui bloccano il proprio corso di vita in un eterno presente assai simile proprio a ciò che spesso definiamo adolescenza, prolungandone i confini oltre i limiti consueti. Prendendo le mosse da questo iato tra età biologica ed età sociale che deforma e ridefinisce i tradizionali corsi di vita degli individui, che moltiplica significati e durate dell'adolescenza, l'autrice ne indaga senso e percorsi partendo dai racconti degli stessi soggetti che l'attraversano ricorrendo, necessariamente, a tecniche di indagine quali le storie di vita e la scrittura autobiografica. Queste, infatti, grazie alla loro non-direttività, consentono di raccogliere il senso delle esperienze soggettive al di fuori degli schemi convenzionali e delle etichette cui spesso ricorre lo stesso discorso scientifico.

Cristina Pasqualini , dottore di ricerca in Sociologia e Metodologia della ricerca sociale, è ricercatore presso il Centro di Ricerca sull'Antropologia e l'Epistemologia della Complessità dell'Università di Bergamo. Collabora con il Dipartimento di Sociologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Urbino. Tra le sue ultime pubblicazioni Ordine/Disordine: epistemologie della complessità. Note su Heinz von Foerster e Edgar Morin, in "Studi e Ricerche" (5/6, 2000); Soggettività, interazione e orientamenti normativi nella società globale, in "Studi e Ricerche" (11/12, 2003); con F. Introini, Aprirsi all'inatteso. La sorpresa in Michel de Certeau e Edgar Morin , in G. Gasparini (a cura di), Le piccole cose. Interstizi e teoria della vita quotidiana (Guerini, 2004) e Complessità e identità umana. L'uomo Morin - l'uomo di Morin , in A. De Simone (a cura di), Identità, spazio e vita quotidiana (QuattroVenti, 2005).