Sulla città, oggi

Che cosa è oggi la periferia di una grande città? Che cosa è la periferia di un centro urbano minore? Che cosa è periferia, in un'area metropolitana?

I centri urbani che fanno da corona alla grande città in un'area metropolitana e -nello specifico - nell'area metropolitana milanese, centri che possiedono una loro autonomia gestionale e amministrativa e anche una loro storia, una loro cultura, loro tradizioni, rifiutano di essere considerati "periferia" della grande città.

In un momento storico di crisi della grande città, i centri minori fanno emergere la loro capacità critica e creativa e la capacità di elaborare proposte per lo sviluppo culturale, economico e sociale.

Molti problemi presenti nei luoghi meno qualificati e tutelati della grande città e sul territorio sono espressione di difficoltà, squilibri, tensioni e drammi presenti in tutto il paese, o anche a scala più ampia, e ancora irrisolti. Però si affrontano qui, e si parte da qui per tentare una risposta.

La dissoluzione delle comunità tradizionali coi loro valori ha coinvolto peraltro innanzitutto la grande città, ma anche i centri minori. La ricerca o riscoperta di valori che consentano una civile ordinata convivenza può (o deve) forse partire dai luoghi dove sono ancora possibili e presenti rapporti "faccia a faccia". D'altra parte probabilmente una riconquista di qualità urbana e di vita civile nelle parti meno qualificate della grande città ha come condizione necessaria - anche se non sufficiente - la possibilità di partecipazione a tutte le scelte collettive che riguardino il proprio territorio, e quindi esige innanzitutto un governo locale, dotato di effettivi poteri. Ciò significa ed esige anche la divisione della città di Milano in effettivi comuni, e la creazione di qualche concreta forma di governo per la città metropolitana, per le funzioni di scala sovracomunale.

Questi temi sono stati affrontati, e ipotesi e proposte di soluzione sono emerse, nel convegno organizzato dall'Università Cattolica e dal Comune di Bollate il 30 e 31 gennaio 2004, di cui si presentano qui gli atti.