I contributi che costituiscono questo volume si riferiscono ad alcune importanti questioni di sintassi del greco, inteso nella sua straordinaria e prodigiosa diacronia, dalla grecità omerica a quella moderna. Le singole analisi sono condotte secondo prospettive di ricerca che coniugano, in modo originale e convincente, la riflessione diacronica (indispensabile nell'affrontare qualsiasi problema linguistico nel caso di lingue da lungo tempo attestate) con i risultati della più recente discussione teorico-linguistica, in particolare di quella di orientamento tipologico e funzionale, attenta comunque alle tematiche di ordine pragma- e socio-linguistico sottese ad ogni tipo di testo.

Dall'insieme dei contributi esce confermata la bontà di metodi d'indagine che, corroborati dalla possibilità di trarre, oggi, informazioni sempre più precise da corpora linguistici di eccezionale ricchezza (come è appunto il caso di quelli greci), mostrano come le indagini sulla diacronia della sintassi greca - come, del resto, sulla diacronia di ogni altro livello di tale lingua - siano ricche di insegnamenti, oltre che per i grecisti, anche e soprattutto per i linguisti teorico-generali.