Riserva di legge e principio democratico
Autori:

Giuseppina Barcellona

Riserva di legge e principio democratico

La riserva di legge rappresenta un istituto centrale del diritto costituzionale. Questo volume intende affrancarsi dai concetti e dalle semantiche ai quali da sempre si è fatto ricorso per descrivere quest’istituto, e intende farlo assumendo quale “punto d’osservazione” la Costituzione repubblicana. Una prospettiva che permette di rivelare la ratio esclusivamente democratica della riserva di legge, che l’Autrice prova a valorizzare attraverso la riscrittura dei nomina, deputati a definire gli obblighi di normare imposti al Parlamento e il vizio specifico che dalla loro violazione discende.

Pagine: 162

ISBN: 9788835175384

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 1590.61

Pagine: 162

ISBN: 9788835184843

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 1590.61

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM Readium LCP

Informazioni sugli e-book

Pagine: 162

ISBN: 9788835184850

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 1590.61

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM Readium LCP

Informazioni sugli e-book

La riserva di legge rappresenta un istituto centrale del diritto costituzionale, legato com’è alla nascita dello Stato moderno e dei diritti fondamentali. Forse, e proprio per questo, la sua rappresentazione teorica sembra condizionata da un “vizio prospettico” che, nonostante le mutate coordinate ordinamentali, porta a identificarne la funzione nella garanzia dei diritti della persona.
Questo volume intende affrancarsi dai concetti e dalle semantiche ai quali da sempre si è fatto ricorso per descrivere quest’istituto, e intende farlo assumendo quale “punto d’osservazione” la Costituzione repubblicana. Una prospettiva che permette di rivelare la ratio esclusivamente democratica della riserva di legge, che l’Autrice prova a valorizzare attraverso la riscrittura dei nomina, deputati a definire gli obblighi di normare imposti al Parlamento e il vizio specifico che dalla loro violazione discende.

Giuseppina Barcellona è professore associato di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università Kore di Enna. Ha pubblicato: Metamorfosi della sovranità e strategia dei diritti (Kore University Press, 2010) e, per i nostri tipi e in questa Collana, Votare contro. Il referendum come opposizione e norma (2016). I suoi principali interessi di ricerca riguardano le fonti del diritto, i diritti costituzionali e i rapporti fra scienza e sistema normativo.

Prologo

La riserva di legge: problemi e prospettive

  • Dalla pandemia alla riserva di legge
  • A che serve la riserva di legge? La dottrina degli anni ’60 e la risposta garantista
  • La rigidità della Costituzione repubblicana e la ratio democratica della riserva: da presidio dei diritti a garanzia degli spazi della democrazia
  • Dalla ratio della riserva di legge ai contenuti minimi necessari della regolamentazione legislativa: riserve assolute vs riserve relative
  • La riserva come garanzia di legalità dell’atto applicativo: dalla decisione sui diritti alla “sindacabilità” degli atti
  • Riserva di legge e ordinamento comunitario: “eterogenesi dei fini” o superamento della riserva di legge?
  • La riserva di legge: ripartendo dal Testo costituzionale

Conflitti irrisolti e bilanciamento: per una riscrittura del lessico della riserva di legge

  • La Costituzione presa sul serio: neutralizzazione della guerra civile e compromesso costituzionale
  • L’insostenibile ambiguità della “materia”
  • Quel che le classificazioni non dicono: “riserve di campo materiale” e “riserve di modo di disciplina”
  • “Riserve assolute di materia” e “riserve relative di funzione”
  • Di trompe-l’oeil e di metafore spaziali: la nozione di materia e i suoi limiti

Nomina sunt substantia rerum: dalla materia all’interesse

  • Dalla spazialità della materia alla trasversalità dell’interesse
  • Indivisibilità dell’interesse e unicità della riserva
  • La prospettiva dell’interesse riservato: di “interferenze” e “conflitti”
  • La “costruzione” normativa del conflitto: tracciato topografico e punto di bilanciamento
  • Prime conclusioni: dalla “densità regolativa” alle “scelte riservate”

Nomina e cose: struttura e ratio della riserva di legge

  • Tecniche normative e scelte riservate: fattispecie e principi regolativi
  • Un’apparente divagazione: regole e principi
  • Ritornando alla riserva di legge: dalla precettività dei principi generali al virtuale soddisfacimento delle riserve
  • Il problema dell’“astrattezza” delle norme-principio: la determinazione deduttiva e la discrezionalità vincolata
  • Le c.d. norme-principio e la “vaghezza”: indeterminatezza dell’enunciato normativo e “delega di bilanciamento in concreto”
  • La “delega di bilanciamento in concreto” all’opera: breve analisi della legislazione pandemica

Riserva di legge e obblighi del Parlamento: sul “vizio di incompetenza negativa”

  • Il contenuto minimo necessario della riserva: tra tecniche normative e scelte riservate
  • Riserva di bilanciamento e Assemblee rappresentative: il falso mito del governo della maggioranza
  • Compromesso costituzionale e centralità della mediazione parlamentare: il senso democratico della riserva di legge
  • Ratio democratica della riserva di legge e diritti individuali: il filtro della quaestio legitimitatis
  • Ulisse e le sirene: ratio democratica della riserva di legge e “vizio di incompetenza negativa”

Epilogo

Collana: Studi di diritto pubblico

Argomenti: Diritto, giustizia

Livello: Studi, ricerche

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