Prometeo e la sopravvivenza dell'uomo

Romano Trabucchi

Prometeo e la sopravvivenza dell'uomo

Tecnica e prassi per il terzo millennio

Troppo spesso si lamenta la mancanza nella nostra epoca di grandi visioni. Il mito - quello di Prometeo come simbolo della tecnica e quello dei suoi fratelli (Epimeteo e Atlante) - può fornire uno straordinario supporto al nostro pensiero. Un saggio scritto in modo documentato e brillante da uno dei più noti consulenti italiani.

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846408914

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 1481.31

Disponibilità: Discreta

Nell'era della complessità manchiamo di grandi visioni che sappiano sintetizzare i nostri problemi e darci una percezione globale del loro "senso". Di fronte a questa difficoltà il mito può tornare ad essere uno straordinario supporto al pensiero, perché fornisce costellazioni di significati che hanno presa sul nostro immaginario profondo. E questo è vero, soprattutto, per il mito di Prometeo che ha drammatizzato nella coscienza dell'uomo il problema della sua sopravvivenza, resa possibile dai doni del fuoco e della tecnica.

Il mito di Prometeo è il filo che corre lungo queste riflessioni che partono dal tempo in cui l'uomo, per sopravvivere, inizia a rendere artificiale il suo ambiente (ma in maniera ancora debole, subalterna e rispettosa della natura) e giungono all'epoca della forte artificializzazione, resa possibile dalla moderna tecnoscienza che ha costruito sulla Terra una gigantesca struttura tecnica e che può oggi controllare, grazie alle biotecnologie e all'ingegneria genetica, l'evoluzione stessa della vita. Fino alla cronaca di oggi in cui gli effetti del prometeico fare umano ricadono su tutta la biosfera e si propagano per secoli, rischiando di mettere in crisi la compatibilità stessa fra la specie umana e gli ecosistemi che le consentono di sopravvivere: una minaccia non solo all'umanità del futuro, ma allo stesso futuro dell'umanità.

Vi è chi si oppone in maniera anche radicale a questa impostazione. Nella politica e nel mito. È la strada "verde" del fratello di Prometeo, Epimeteo, una sorta di "ecologista radicale" ante litteram: rinunciare a ogni azione, ricondurre la vita nel grembo di madre natura. Ma la soluzione proposta appare impraticabile e non costituisce un'alternativa.

E allora, che fare? Non eliminare né demonizzare la tecnoscienza, ma porle la questione - sempre rimandata - dei fini; piegarla alla necessità di garantire alle generazioni future la sopravvivenza. Alla scienza e alla politica occorre una presa di responsabilità planetaria. All'inizio del Terzo millennio c'è bisogno d'una grande mobilitazione della progettualità umana. La sopravvivenza, che non è più la conseguenza automatica del dono di Prometeo, deve diventare l'oggetto della globale progettualità pratica dell'uomo.

Ancora una volta nel mito è leggibile una risposta: fratello di Prometeo è anche Atlante. Reggere il pianeta, gestire oggi il futuro della nostra specie è il mandato complesso, davvero atlantico, che dobbiamo assumerci. Lo sforzo sereno e tenace di Atlante, che porta sulle spalle la sfera celeste, è una metafora della necessità per l'uomo di responsabilità inedite e d'una prassi globale verso la natura e verso il mondo.

Romano Trabucchi, consigliere di amministrazione in una società di consulenza, ha ricoperto posizioni direttive in grandi aziende italiane ed è autore di libri e saggi di management.

Un nuovo significato del mito di Prometeo?
Parte I. Il dono ambiguo di Prometeo e la sopravvivenza dell'animale generalista
La creazione della specie generalista
Localismo e cosmopolitismo biologici
Mezzi e fini: l'uomo costruisce la sua sopravvivenza
L'inscindibile coppia di Epimeteo e Prometeo
Il dono di Zeus: l'insufficienza della tecnica per la sopravvivenza dell'uomo
Parte II. Prometeo incatenato e Prometeo liberato: due metafore della qualità del processo di artificializzazione
Progettazione e processo di artificializzazione - Prometeo incatenato e il processo di artificializzazione debole
Il cristianesimo valorizza la progettualità umana e legittima il processo di artificializzazione forte
Prometeo liberato e il processo di artificializzazione forte
Dallo scatenamento di Prometeo allo streben di Faust - L'artificializzazione della vita e le biotecnologie
Oltre i limiti della natura?
Parte III. Epimeteo o Atlante? Quali alternative a Prometeo per l'uomo postmoderno?
La rivalutazione di Epimeteo
Le nuove dimensioni della prassi etica
Un salto di progettualità pratica
Le nuove responsabilità
Il valore-simbolo della Terra
Atlante, metafora della nuova prassi.

Contributi:

Collana: La società industriale e post-industriale

Argomenti: Scenari, terzo millennio, futuribili, problemi generali

Livello: Testi advanced per professional

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