Luigi Snozzi

Alessandro Fonti, Maddalena Mameli

Luigi Snozzi

Un'autobiografia architettonica

Luigi Snozzi nei suoi “aforismi” traccia il manifesto dell’inevitabile e necessaria autoreferenzialità dell’architettura nella contemporaneità. Se la “mitologia privata” di Aldo Rossi informava la sua architettura, gli “aforismi” di Snozzi sembrano delineare all’inverso – a partire dall’esperienza architettonica – una teoria dell’architettura apodittica quanto una rivelazione, “un messaggio”, un dettato.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 96

ISBN: 9788820417222

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 1579.2.17

Disponibilità: Nulla

Pagine: 96

ISBN: 9788835168089

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 1579.2.17

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Volume riccamente illustrato.

Come in Un'autobiografia scientifica di Aldo Rossi (con cui condivise l'esperienza didattica al Politecnico di Zurigo), Luigi Snozzi nei suoi "aforismi" traccia il manifesto dell'inevitabile e necessaria autoreferenzialità dell'architettura nella contemporaneità, architettura "scientifica" quanto l'evenire della teoria della relatività nell'Autobiografia scientifica di Einstein, che relativizza all'autore la teoria della relatività universale.
Come la letteratura e la pittura del Novecento nel loro farsi astratte abbandonano l'oggettività per un'universalità più autentica e soggettiva, relativa, così l'architettura fonda ora la propria neo-universalità nell'autoreferenzialità individuale. Se la "mitologia privata" di Rossi informava la sua architettura, gli "aforismi" di Snozzi sembrano delineare all'inverso - a partire dall'esperienza architettonica - una teoria dell'architettura apodittica quanto una rivelazione, "un messaggio", un dettato.
Luigi Snozzi ha raccolto qui in Un'autobiografia architettonica i suoi progetti "evolutivi" della teoria riflessa negli "aforismi", colmando così un vuoto "scientifico".

Alessandro Fonti è docente di storia dell'architettura e della pianificazione presso la Facoltà di Architettura di Alghero, dove ha fondato il Laboratorio di storia dell'architettura metropolitana. Dal 1976 ha insegnato Storia dell'architettura moderna e contemporanea presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove ha fondato l'archivio dell'opera didattica di Manfredo Tafuri. Ha condotto ricerche su Paul Klee, sull'urbanistica e l'architettura nazionalsocialiste tedesche, l'architettura e la pianificazione americane, Le Corbusier, le avanguardie storiche, le neoavanguardie inglesi e sulle relazioni fra musica e architettura contemporanee.
Maddalena Mameli svolge attività didattica e di ricerca in Storia dell'architettura presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Sassari, dove, dal 2003, collabora alle attività del Laboratorio di storia dell'architettura metropolitana. Borsista della Fondazione Le Corbusier, nel 2008 consegue il titolo di dottore di ricerca con la tesi sulla relazione tra Le Corbusier e Costantino Nivola. I suoi interessi di ricerca si focalizzano sulla storia dell'architettura contemporanea e in particolare sull'opera architettonica di Costantino Nivola, sulle architetture "Olivetti", sull'opera di Le Corbusier e sulla diaspora europea artistica e architettonica negli Stati Uniti.



Alessandro Fonti, Un'autobiografia architettonica
Maddalena Mameli, Luigi Snozzi: i progetti in mostra
Progetti
Aforismi
Luigi Snozzi, Viva la Resistenza
Biografia completa.

Collana: Storia dell'architettura e della città

Argomenti: Teorie e storia dell'architettura

Livello: Studi, ricerche

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