Un'indagine sulla logistica del distretto calzaturiero marchigiano affronta il livello organizzativo delle relazioni tra imprese e i costi dei trasporti nella circolazione di semilavorati e accessori. L'obiettivo è individuare non solo i margini per migliorare efficienza e produttività del distretto, ma anche per ridurre l'impatto ambientale delle attività di movimentazione delle merci.
Il quadro delle risultanze mostra come molte aziende non abbiano un quadro preciso dei costi e della scarsa razionalità con cui è organizzato, in alcuni casi, il settore logistico. Risulta evidente la portata dell'impatto innovativo di un progetto di razionalizzazione dell'attuale organizzazione della logistica del settore calzaturiero. Le ricadute di tale intervento coinvolgerebbero, direttamente o indirettamente, diversi settori: dal livello economico a quello produttivo, dalla qualità ambientale al miglioramento della viabilità urbana ed extraurbana. Costi e consumi non razionali, spreco di risorse umane ed eccessive emissioni rappresentano un pericolo per lo sviluppo futuro non solo delle imprese ma dell'intero territorio. Imboccare la strada della razionalizzazione della logistica del calzaturiero rappresenta dunque, oggi, uno dei metodi più incisivi per riuscire a diventare maggiormente competitivi e, ancor di più, per mettere le basi per poterlo fare anche in futuro.

Flavio Corradini è docente di Progettazione di sistemi complessi e direttore del Dipartimento di Matematica e informatica dell'Università di Camerino. È referente Unicam per il trasferimento di conoscenze, competenze e tecnologie. Collabora con importanti aziende del settore informatico, con Enti di ricerca e Università e con la Pubblica amministrazione regionale allo sviluppo di soluzioni e progetti di ricerca scientifica, nonché con il Ministero dello Sviluppo Economico come valutatore di progetti di innovazione tecnologica nel territorio nazionale. È inoltre Presidente dello spin-off "ICT" dell'Università di Camerino e-Linking online Systems S.r.l.
Giovanni Dini è direttore del centro studi "Sistema" presso la Cna delle Marche e collabora con alcuni docenti dell'Università di Urbino ad attività di ricerca e didattiche.