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La scuola italiana come servizio per la comunità

Salvatore Milazzo

La scuola italiana come servizio per la comunità

Qualità dell’insegnamento, autonomia, policentrismo

In una fase di “rivoluzione industriale” delle conoscenze, la scuola italiana, come servizio per la comunità, è al centro di una tensione che rischia di tramutarsi in un fattore di declino del Paese, in cui a farne le spese saranno i più giovani. Completare il processo di attuazione dell’autonomia scolastica, dare corpo alla governance policentrica e innalzare la qualità dell’insegnamento costituiscono possibili rimedi per consentire al servizio di istruzione di svolgere al meglio il ruolo assegnato dalla Costituzione e dal diritto europeo.

Edizione a stampa

48,00

Pagine: 354

ISBN: 9788835148647

Edizione: 1a edizione 2023

Codice editore: 1590.45

Disponibilità: Discreta

Pagine: 354

ISBN: 9788835154310

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 1590.45

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 354

ISBN: 9788835154327

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 1590.45

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La "Costituzione scolastica" individua la scuola quale servizio offerto alla cittadinanza, sia in funzione democratica e di uguaglianza, sia come fattore di creazione di capitale umano, per lo sviluppo della persona e della Nazione. Servizio chiamato ad operare in un assetto policentrico, il cui fulcro è individuato nell'autonomia funzionale delle scuole. Centralismo burocratico, disinvestimenti, divari territoriali e sociali, conflitti istituzionali, inadeguati livelli di apprendimento, dispersione scolastica, freni elettorali e corporativi minano l'effettività del diritto sociale all'istruzione. In una fase di "rivoluzione industriale" delle conoscenze, la scuola italiana, come servizio per la comunità, è al centro di una tensione che rischia di tramutarsi in un fattore di declino del Paese, in cui a farne le spese saranno i più giovani. Completare il processo di attuazione dell'autonomia scolastica, dare corpo alla governance policentrica e innalzare la qualità dell'insegnamento, quale leva per il miglioramento degli apprendimenti, costituiscono possibili rimedi per consentire al servizio di istruzione di svolgere al meglio il ruolo assegnato dalla Costituzione e dal diritto europeo.

Salvatore Milazzo è assegnista di ricerca in Diritto pubblico presso l'Università degli Studi di Palermo. È dottore di ricerca in "Scienze dell'economia civile. Governance, istituzioni e storia" presso la LUMSA. È stato Visiting professor presso la Pontificia Università Lateranense (PUL), nonché esperto giuridico legislativo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Introduzione
L'istruzione nella Costituzione e nel diritto dell'Unione europea, tra ricostruzione teorica e una "fotografia" attuale del servizio pubblico di istruzione
(La scuola nella Costituzione italiana: principi, finalità e obiettivi del sistema nazionale di istruzione e formazione; L'istruzione nell'ordinamento UE: la funzione europea dell'istruzione e della formazione; Le peculiarità empiriche del servizio nazionale di istruzione e formazione oggi in Italia: un'analisi tra decremento demografico, stime economiche e divari sociali e di apprendimento)
Insegnamento e istruzione. Formazione iniziale, reclutamento e sviluppo professionale degli insegnanti come prima cartina al tornasole per la qualità del servizio
(La correlazione tra qualità dell'insegnamento ed efficacia degli apprendimenti: un approfondimento necessario per il miglioramento della qualità dell'istruzione; La formazione iniziale e il reclutamento degli insegnanti italiani; Una chiave per il rilancio della funzione docente: la definizione dello standard professionale; I principali modelli europei di formazione e reclutamento degli insegnanti; Lo sviluppo professionale del personale docente. L'introduzione di una (quasi) carriera?)
Rapporto centro-periferia: il servizio nazionale di istruzione tra vecchi problemi e nuove sfide. Il dimensionamento della rete scolastica, l'autonomia differenziata, la filiera professionalizzante
(Il rapporto centro-periferia nell'istruzione dopo il Covid-19, tra vecchi problemi e nuove sfide. Una premessa; La programmazione della rete scolastica: una ricostruzione del quadro normativo; Il dimensionamento scolastico nella legislazione e nella giurisprudenza costituzionale dopo la riforma del 2001; La riforma PNRR di riorganizzazione del sistema scolastico tra compressione dell'autonomia regionale e vincoli europei; Spunti per il superamento della impasse; Il regionalismo differenziato e l'istruzione: un approccio "laico"; L'istruzione e... formazione professionale: una filiera incompiuta)
Le politiche pubbliche, le riforme e i freni allo sviluppo del settore dell'istruzione in Italia: una riflessione storico-critica
(Politiche pubbliche e freni alle riforme: la necessita di una riflessione storico-critica, ai fini della valutazione della qualità del servizio. Un'introduzione: la situazione preunitaria; La legge Casati e l'età liberale: una Bildung difficoltosa; Gentile, la fascistizzazione, Bottai. L'eredita di Casati e la sua funzionalità al regime; La scuola della Repubblica: dalla scuola per le masse all'autonomia scolastica. Politiche pubbliche e processi di cogestione sindacale)
Conclusioni
Bibliografia.

Collana: Studi di diritto pubblico

Argomenti: Diritto, giustizia

Livello: Studi, ricerche

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