Il processo di attribuzione di gradi di autonomia alle istituzioni scolastiche pubbliche è l'oggetto di studio e di ricerca del presente scritto. L'art. 21 della legge n. 59 del 1997 rappresenta, in tal senso, il punto di svolta per l'avvio del riordino del sistema scolastico. Il regolamento che ne è seguito (noto come regolamento dell'autonomia), il D.P.R. 275 del 1999, ha definito i contenuti della riforma, riconoscendo alle istituzioni scolastiche la personalità giuridica e assegnando loro numerose delle funzioni di gestione e di organizzazione, prima in capo all'amministrazione centrale e agli uffici scolastici provinciali.
Il lavoro parte da una contestualizzazione della riforma all'interno dei processi di cambiamento che, negli ultimi venti anni, hanno caratterizzato la pubblica amministrazione in Italia e all'estero. La riforma del sistema scolastico italiano è poi analizzata in una prospettiva storica, cercando, anche attraverso l'analisi empirica, di coglierne l'impatto sia a livello istituzionale che aziendale.
L'analisi del contesto istituzionale è seguita da una approfondita descrizione delle implicazioni con riferimento al complessivo sistema aziendale delle scuole. In tal senso, il testo affronta il tema dell'organizzazione e del management scolastico. È poi evidenziata la centralità degli altri sistemi tipici dell'economia d'azienda, ovvero la rilevazione e il controllo. In modo particolare, lo studio analizza il sistema di controllo della qualità e il cambiamento indotto dalla riforma sui meccanismi e strumenti di accountability delle scuole.
Il lavoro si basa sugli schemi concettuali e i principi di riferimento dell'economia aziendale, e costituisce un contributo volto allo sviluppo degli studi nel contesto specifico delle istituzioni scolastiche. In questo senso, si alternano momenti di riflessione teorica ad altri di analisi empirica, al fine di ricondurre la speculazione concettuale alla realtà dei fatti, e quest'ultima alla prima.

Enrico Bracci è ricercatore di Economia aziendale presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Ferrara, dove è docente di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Collabora all'interno di numerosi progetti di ricerca aventi per oggetto i processi di riforma delle aziende pubbliche, i sistemi di programmazione e controllo la progettazione dei sistemi informativi.