La Dolce Vite.

Giovanni Prestini

La Dolce Vite.

L'apicoltura come intervento di educazione assistita con le persone disabili

Un caso di educazione assistita con l’ausilio di animali: le api. È quello, raccontato nel libro, della Cooperativa Piramide di Arcore (MB) che ha avviato un percorso di lavoro con persone disabili per insegnare loro ad allevare le api, estrarre il miele, confezionarlo e venderlo. Importanti risultati in termini di competenze psicomotorie, autostima, consapevolezza, positiva visione di sé.

Pagine: 108

ISBN: 9788891754820

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 11750.3

Informazioni sugli open access

La Dolce Vite è il nome scelto per il miele prodotto dalla Cooperativa Piramide di Arcore (MB) in uno dei suoi centri educativi per disabili chiamato appunto Centro "La Vite".
Portare gli alveari nelle immediate vicinanze del Centro, allevare le api, lavorare con persone disabili con questi animali così particolari, estrarre il miele prodotto, confezionarlo e venderlo: tutto questo ha rappresentato un'esperienza ricca di significati e uno spunto di riflessione per il futuro, nell'ambito del lavoro educativo e della formazione professionale.
Il confronto e il lavoro con le api hanno comportato per le persone coinvolte una graduale acquisizione di importanti competenze psico-motorie, nonché la crescita del livello di autostima, grazie alla consapevolezza di affrontare con successo un'avventura che prevede abilità, coraggio e sicurezza; poter toccare con mano il risultato del proprio lavoro ha contribuito a una positiva visione di sé come persone e come lavoratori, soprattutto in quanto frutto di un costante confronto con le proprie paure e le proprie ansie.
Ed è forse questa la cosa più interessante dell'intera esperienza: il confronto con le api, animali potenzialmente aggressivi, almeno nel nostro immaginario, ha suscitato in molti di noi una buona dose di timore. Proprio a partire dalla gestione di questa paura è stato possibile lavorare su alcuni aspetti, come la voce, il controllo dell'ansia e la precisione dei movimenti, con risultati sorprendenti.
Intorno a queste riflessioni ruota la storia raccontata in questo testo, un'esperienza certamente originale e innovativa nell'ambito delle attività di educazione assistita dagli animali.

Giovanni Prestini negli anni degli studi di Medicina Veterinaria svolge il Servizio Civile in una comunità alloggio per disabili e in seguito sino al 1993 lavora nel Servizio assistenza domiciliare per minori in difficoltà nel comune di Milano, con la Cooperativa Sociale Comin. Come medico veterinario libero professionista ha lavorato fino al 1998 nel settore degli animali da reddito e in particolare dell'allevamento delle api in collaborazione con Unaapi (Unione nazionale Associazioni Apicoltori Italiani). Dal 2000 a oggi è veterinario di Sanità animale nell'ASL di Monza (ora ATS della Brianza), dove fra l'altro si occupa di progetti di ricerca sulla lotta alle avversità delle api, partecipa a gruppi di lavoro sull'apicoltura ed è stato docente e relatore in diversi corsi e convegni. In questi anni ha seguito anche alcune attività didattiche ed educative assistite dagli animali di fattoria. Nel 2007 si laurea in Scienze dell'Educazione all'Università di Milano Bicocca, svolgendo la tesi nell'ambito del progetto La Dolce Vite, raccontato in questo testo con FrancoAngeli.

Raffaele Mantegazza, Del parlar dolce
Introduzione
Perché lavorare con gli animali
(Le attività educative assistite dagli animali; Le attività assistite con animali da fattoria; Limiti e problematiche aperte delle attività assistite dagli animali)
Perché lavorare con le api
(Vantaggi e punti di forza; Limiti e punti critici; Aspetti economici e produttivi; Le diverse esperienze)
Il contesto operativo
(La cooperativa Piramide e il Centro La Vite)
Il lavoro svolto
(La fase di progettazione; Le persone coinvolte e le risorse attivate; Le fasi operative)
Osservazioni e discussione
(Le ricadute educative e formative per le singole persone e per i gruppi di lavoro; L'esperienza personale; Le criticità e le prospettive)
Ringraziamenti
Bibliografia.

Contributi: Raffaele Mantegazza

Collana: Traiettorie inclusive - Open Access

Argomenti: Didattica, scienze della formazione

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