«Impiego pubblico allargato» significa oggi oltre tre milioni e mezzo di addetti, pari ad un sesto dell'occupazione complessiva: è questo un dato che consente di rendersi conto di quanto sia vitale per il paese la realizzazione di interventi formativi rivolti al settore pubblico.

L'Isfol pubblicando questo volume sul ruolo e il contributo della formazione del personale nei servizi pubblici, ha voluto ribadire la sua attenzione a questa tematica sottolineando il ruolo strategico della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici centrali e locali.

Rispetto all'originaria funzione di ordine e di legittimazione lo stato ha assunto nuovi compiti: erogazione dei servizi, produzione di beni, gestione di ingenti trasferimenti, mediazione di conflitti-interessi. Ma alla crescita dei compiti non sono seguiti quasi mai un adeguamento delle strutture e dei modelli organizzativi, un impiego razionale ed un investimento coerente nelle risorse umane.

Nella prima e nella seconda parte di questo volume viene dunque indagata la situazione italiana. Nella prima, si descrivono gli aspetti generali del pubblico impiego, il quadro di riferimento quantitativo alla produttività, l'analisi degli effetti della formazione sul comportamento selettivo ai riferimenti giuridici per il reclutamento e per la formazione. Nella seconda, si illustrano gli aspetti organizzativi e funzionali nel settore pubblico in Italia, esaminando iniziative a livello centrale e locale. L'ultima parte del volume propone invece un'analisi del reclutamento e della formazione in Francia, Gran Bretagna e Repubblica federale tedesca.

Ricco di indagini di campo sui servizi dell'impiego e sulle storie formative degli addetti sia in Italia che all'estero, il volume si presenta perciò come utile strumento per tutti coloro che si trovano ad avere a che fare con le esigenze di riorganizzazione dell'apparato pubblico e di formazione degli operatori.