Fair value disclosure, rischio di liquidità e rendimenti azionari.

Alessandro Giannozzi

Fair value disclosure, rischio di liquidità e rendimenti azionari.

Un'analisi empirica sulle imprese europee finanziarie e non finanziarie

Il volume intende verificare se il fair value informi gli investitori sul rischio di liquidità delle imprese europee finanziarie e non, e quindi se le informazioni sul rischio di liquidità siano utili per gli investitori.

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 164

ISBN: 9788820458270

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 365.1046

Disponibilità: Discreta

Pagine: 164

ISBN: 9788891703811

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 365.1046

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Gli anni 2007-2010 hanno visto il verificarsi di sconvolgimenti economici che hanno segnato profondamente i mercati finanziari globali, provocato il fallimento di numerosi istituti bancari e diffuso tra gli investitori il timore di una depressione della portata analoga a quella del 1929. Tali eventi hanno dato inizio ad un acceso dibattito inerente la regulation dei mercati finanziari e la stabilità del sistema bancario.
In tale contesto numerosi studiosi hanno fortemente criticato la valutazione delle attività e delle passività secondo il principio del Fair Value, attribuendole effetti pro-ciclici e di contagio tra i vari istituti finanziari.
Il presente studio si inserisce in questo dibattito con l'intento di verificare se il fair value informa gli investitori sul rischio di liquidità delle imprese europee finanziarie e non finanziarie.
Analizzeremo le reazioni degli investitori di fronte a N key-crisis events (liquidity contracting events e liquidity expanding events) avvenuti nel corso della crisi finanziaria con l'obiettivo di verificare se tali reazioni sono condizionate dai tre livelli di liquidity risk disclosure previsti dalla fair value accounting.
Questo approccio consente di valutare la rilevanza che le risk information, insite nella fair value hierarchy, hanno sui rendimenti azionari delle imprese e fornisce indicazioni ai regulators circa l'utilità della fair value disclosure.

Alessandro Giannozzi ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in finanza presso l'Università degli Studi di Trieste. Attualmente è docente del corso di finanza aziendale presso l'Università degli Studi di Firenze ed è Adjunct Professor of Finance presso la Kent State University. Si occupa, da alcuni anni, di previsione del rischio d'insolvenza, modelli di rating e valutazione d'impresa.



Introduzione
Parte I
La valutazione degli strumenti finanziari secondo i principi contabili internazionali
(Lo IASB e i principi contabili internazionali; L'introduzione degli IAS/IFRS nell'ordinamento italiano e i soggetti obbligati alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali; Il quadro sistematico degli IAS e i criteri di valutazione delle poste di bilancio. Il concetto di fair value; La valutazione degli strumenti finanziari e i principi contabili internazionali)
Crisi finanziaria e fair value accounting
(Le cause della crisi finanziaria; Le conseguenze della crisi: la mancanza di liquidità; Il concetto di rischio di liquidità; Il ruolo del fair value accounting durante la crisi finanziaria/crisi di liquidità. Il legame tra FVA e i prezzi delle attività finanziarie negoziate sui mercati finanziari)
I contributi teorici e gli strumenti interpretativi
(Premessa; L'evoluzione del concetto di fair value nei principi contabili internazionali; Fair value vs costo storico: i principali contributi teorici; Vantaggi e svantaggi del fair value accounting e del historical cost accounting a confronto)
Parte II
Obiettivi, ipotesi dello studio e metodologia d'indagine
(Il legame tra i tre livelli della fair value accounting, rischio di liquidità e valore dell'impresa. Il modello interpretativo; Gli obiettivi e le ipotesi dello studio; La "misurazione" della reazione degli investitori ai crisis events; La metodologia d'indagine. Research design)
Le caratteristiche del dataset, le tecniche di ricerca utilizzate e l'analisi esplorativa
(La scelta del campione d'imprese oggetto di studio; La selezione dei crisis events e loro suddivisione in gruppi omogenei; Le variabili esplicative utilizzate nell'analisi; L'analisi esplorativa)
I risultati dell'indagine empirica
(Premessa; I risultati dell'analisi di regressione per le imprese finanziarie; I risultati dell'analisi di regressione per le imprese non finanziarie; I risultati dell'analisi di regressione per l'intero campione; L'applicazione del metodo di controllo: la regressione Partial Least Squares; Commenti finali sui risultati e limiti della ricerca)
Conclusioni
Bibliografia.

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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