Esperienze di industrializzazione in Italia
Autori:

Laura Greco, Stefania Mornati

Esperienze di industrializzazione in Italia

Il progetto-programma per gli edifici postali (1974-1987)

Il panorama offerto dai piccoli edifici postali, costruiti a cavallo degli anni Settanta e Ottanta del Novecento, è l’esito di un’imponente iniziativa edilizia a gestione pubblica e di un ampio e complesso lavoro di ricerca coordinato dall’architetto Pierluigi Spadolini. Questo contributo si pone nell’ottica di una valorizzazione di questi manufatti in quanto icone del passaggio, da un’edilizia dai caratteri essenzialmente tradizionali alle rare sperimentazioni aperte a forme di industrializzazione delle procedure costruttive estese anche alle piccole realtà periferiche del Paese.

Pagine: 156

ISBN: 9788835183372

Edizione:1a edizione 2025

Codice editore: 10445.3

Informazioni sugli open access

Il panorama offerto dai piccoli edifici postali, costruiti a cavallo degli anni Settanta e Ottanta del Novecento in centri urbani non capoluoghi di provincia e con popolazione inferiore a 1500 abitanti, è l’esito di un’imponente iniziativa edilizia a gestione pubblica e di un ampio e complesso lavoro di ricerca coordinato dall’architetto Pierluigi Spadolini.
Lo studio assume un particolare significato per essere stato alla base del primo esperimento pilota di applicazione di procedure industrializzate in un programma di edilizia sociale a scala nazionale. I contenuti innovativi del progetto si sviluppano all’interno di una strategia che coinvolge tutte le fasi del processo edilizio: dall’iter procedurale di gestione dell’appalto allo studio di un’insolita definizione architettonica, dal rapporto con le imprese costruttrici e di produzione dei componenti prefabbricati alla razionalizzazione delle procedure di acquisto, fornitura e stoccaggio di pezzi di ricambio in previsione di futuri interventi di manutenzione.
Alcuni di questi uffici postali sono stati demoliti, ma molti ancora svolgono egregiamente la loro funzione e sono altamente riconoscibili nello scenario urbano delle periferie italiane.
Questo contributo si pone nell’ottica di una valorizzazione di questi manufatti in quanto icone del passaggio da un’edilizia dai caratteri essenzialmente tradizionali alle rare sperimentazioni aperte a forme di industrializzazione delle procedure costruttive estese anche alle piccole realtà periferiche del Paese, sporadicamente coinvolte nei processi di modernizzazione delle tecniche.

Laura Greco Architetto, dottore di ricerca, è professoressa associata di Architettura tecnica all’Università della Calabria, Dipartimento di Ingegneria. I suoi studi riguardano l’evoluzione delle tecniche costruttive nel patrimonio edilizio nazionale, con particolare riferimento all’indagine del rapporto tra architettura e costruzione in Italia nel Novecento.

Stefania Mornati Architetto, è professoressa ordinaria di Architettura tecnica all’Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica. La sua attività di ricerca è volta allo studio della costruzione italiana del Novecento con particolare attenzione alla storia delle tecniche costruttive, al rapporto tra progetto e costruzione e al restauro dell’architettura moderna.

Introduzione

Un imponente programma edilizio e lo strumento normativo

I protagonisti

  • Ipisystem. L’impresa a partecipazione statale del programma Italposte
  • Il contributo dei privati. L’esperienza di alcune imprese
  • La rappresentanza del mondo delle cooperative emiliano-romagnole

Un modernissimo programma

  • Il contributo di Pierluigi Spadolini
  • Breve sintesi del progetto-programma

I componenti edilizi del sistema

  • Una scatola sicura, moderna e riconoscibile
  • Dai sub-sistemi del progetto-programma alle soluzioni sul campo
  • Le difficoltà operative

“Fortini” o “vespasiani”?

Appendice

  • Calabria
  • Lazio

Bibliografia essenziale

Abbreviazioni

Crediti delle immagini

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