Del silenzio non si può tacere

Nonostante il Silenzio sia il tema di molti libri, questo è di una straordinaria ricchezza culturale, umana, storica e anche filosofica che mi ha affascinato. Un'opera di straordinaria importanza.
Eugenio Borgna

Questo libro rompe il silenzio e, con scrittura sapiente, ne rivela le infinite sfaccettature e il profondo mistero.
Maria Donzelli

L'esperienza del silenzio emerge - dal silenzio - in questo libro di alto livello culturale e profondamente umano.
Accursio Gennaro

Ci sono turni di silenzio nel dialogo. Permettono l'ascolto e lo spalancarsi alla vertigine dell'alterità. Il silenzio meritava questo libro da protagonista.
Maria Laura Vittori

Secondo antichi racconti il solco che abbiamo sotto il naso, il prolabio, è l'impronta del dito che un angelo ci mette sulla bocca prima della nascita, per raccomandare il silenzio sulla vita prenatale. Nasciamo così già custodi del silenzio e durante la nostra vita ne siamo attratti, respinti, a volte ne siamo cultori e a volte vittime.
Il silenzio è un universo perché di esso ha tutte le caratteristiche: è dentro e fuori di noi, c'è stato prima, c'è ora e ci sarà domani, può essere senza consistenza e densissimo, è meraviglioso e spaventoso. Espressione dell'umano, del divino e del demoniaco.
Questo libro lo osserva da molte angolazioni: nell'utilizzo quotidiano, nelle forme di manipolazione e coercizione, nel suo rapporto con le varie arti (dalla pittura alla scultura, dal cinema alla musica), nella sua immanenza nella spiritualità e nella psicoterapia.
Ma alla fine di questo percorso, più di prima, il silenzio affascina, sfida. Preoccupa. Ci lascia pieni di domande, di curiosità, di dubbi.
Al termine di questo viaggio si è circondati da un silenzio assordante.

Giuseppe Fabiano, psicologo e psicoterapeuta, già direttore di una Unità Operativa Complessa Centro Salute Mentale dell'ASL Roma 6 e professore a contratto presso le Università "Sapienza" e "Tor Vergata", è dal 2009 docente di Metodologia Clinica 2 del corso di Laurea Magistrale in Psicologia presso l'Università "G. Marconi" di Roma. Per FrancoAngeli ha pubblicato il libro Nel segno di Andrea Camilleri. Dalla narrazione psicologica alla psicopatologia, premiato nella Sezione Saggistica del 47° Premio Casentino (2022).

Stefano Sinelli, laureato in psicologia, è affascinato dal silenzio fin da bambino. Meditante da diversi anni, è insegnante di MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction); è cofondatore e presidente dell'associazione culturale Connessioni Mindfulness. Dopo una lunga esperienza come dirigente d'azienda, ora coordina la sezione Manager-NoProfit ODV di Padova, portando gratuitamente la propria esperienza professionale negli enti del Terzo Settore.