Crisi della giurisdizione e crisi della politica

A cura di: Salvatore Mannuzzu, Fabrizio Clementi

Crisi della giurisdizione e crisi della politica

Studi in memoria di Marco Ramat

Edizione a stampa

51,50

Pagine: 392

ISBN: 9788820429829

Edizione: 1a edizione 1988

Codice editore: 274.1.3

Disponibilità: Nulla

Il Centro studi e iniziative per la riforma dello stato, Magistratura democratica e l'Associazione toscana per le riforme istituzionali ritengono di avere, nei confronti di Marco Ramat - complessa figura di militante democratico e di magistrato, scomparso prematuramente nel 1985 -, importanti debiti. Per onorarli hanno indetto a Firenze, il 13 e il 14 maggio 1988, due giornate di studio volte ad affrontare il tema dei rapporti fra giurisdizione e politica, nel momento di una loro crisi comune. Si tratta di un tema centrale fra quelli di Ramat: ma insieme determinante nella vicenda civile della nostra epoca.

Lo scenario specifico è ben noto. La crisi della giurisdizione rischia di risolversi in una negazione totale, in un non esserci per effetto di crescenti disfunzioni. là in corso un attacco alla divisione dei poteri: tanto più pronunciato quanto i controlli giurisdizionali danno segni concludenti. I referendum del novembre 1987 manifestano una domanda di giustizia che non si accontenta della quantità delle risposte ma ne pretende anche la qualità, il valore.

Una siffatta ricognizione è presupposta dalle giornate di studio di Firenze - i cui atti si riportano integralmente in questo volume. E le soluzioni cercate vanno oltre la petizione di principio delle «carte dei diritti» e degli schieramenti solo difensivi. La riflessione, spesso viva di accenti appassionati, si propone come oggetti, «radicalmente», le forze portanti della storia e le ragioni dei poteri. Se la riforma istituzionale è condizione della realtà dei conflitti, quale è la parte della giurisdizione? E che diventa la politica, a sinistra, quando il parametro dell'eguaglianza vacilla, e non solo le «questioni morali» si offuscano ma gli stessi significati diventano fungibili? Che diventa, correlativamente, la giurisdizione e quale può essere la «civiltà» del diritto, privata di tali riferimenti? «Giudice democratico», dunque, che vuoi dire?

Sono interrogativi il cui suono resta ben oltre le giornate di Firenze e le pagine di questo libro, che si propongono al lettore come un primo laboratorio di riflessione.

Avvertenza
Prefazione
Un appunto inedito, di Marco Ramat
Un convegno dedicato a Marco Ramat sulla giurisdizione in questa fase storica, di Salvatore Mannuzzu
Introduzione
Per un ampliamento del temi, di Salvatore Mannuzzu A Marco Ramat, di Franco Ippolito
Il segno del tempi, la questione morale, di Alberto Cecchi
Parte I - La Costituzione tormentata
La Costituzione tormentata, di Giuseppe Cotturri' e Paolo Martinelli
La magistratura nella dislocazione reale dei poteri, di Salvatore D'Albergo
Alcune osservazioni sulla crisi dello stato democratico, di Alessandro Pizzorusso
Giudici e nuovi conflitti, di Vincenzo Accattatis
Parte Il - Che cosa diventa la politica
Uguaglianza e disuguaglianza negli scenari delle soggettività o delle oggettività sociali, di Rossana Rossanda Nuovi movimenti e dimensione etico-giuridica, di Fabrizio Clementi e Fabio Giovanni
Fine delle ideologie e pragmatismi quotidiani, di Pierluigi Onorato
Giovani, etica e politica, di Stefano Anastasia
Parte III - Che cosa diventa la giurisdizione
Offensiva moderata e resistenza democratica, di Giovanni Palombarini
Le politiche del diritto, ieri e oggi, di Stefano Rodotà
Precarietà del valori di riferimento ed emergenze, di Luigi Ferraioli
Ragionando sulla crisi della giustizia, di Pietro Barcellona
La decisione e i diritti, di Eligio Resta
Nuove interdipendenze, di Luciano Violante
Autorità versus libertà: testimonianza su vent'anni di storia della Costituzione, di Domenico Pulitanò
Dalla varietà delle opinioni all'unità della giurisprudenza, Vladimiro Zagrebelsky
Alcune osservazioni sul processi per le stragi, di Giuseppe Giampaolo
Poteri dei giudici e funzione di giustizia, di Rosario Minna
Il sofisma della giustizia, di Michele Altamura Riforma della giustizia «nel villaggio mondiale delle comunicazioni», di Nicola Cariglia
La lezione di un giudice, di Beniamino Deidda
Parte IV - Giurisdizione e politica
Giudice democratico, che significa, di Salvatore Senese
L'associazionismo dei magistrati, di Edmondo Bruti Liberati
Magistrati e crisi associativa, di Mario Almerighi
Spunti in materia di crisi dello stato di diritto, legittimità del giudice e nuovi movimenti, di Domenico Gallo
Il legislatore sciancato, di Nicola Colajanni
Crisi della politica e deleghe alla magistratura, di Tullio Grimaldi
Discrezionalità del giudici e garanzie, di Luigi Saraceni
Partiti e magistrati, di Alfredo Galasso
Conclusioni
La nuova trama delle decisioni, di Pietro Ingrao
Appendice I
Difficoltà e timidezze dell'autogoverno: un esempio recente, di Marco Ramat
Appendice Il
Gli «spiccioli» di Magistratura Democratica, di Marco Ramat
Appendice III
Marco Ramat: scritti e interventi. Indice cronologico 1953-1985


Contributi: G. Cotturri, L. Ferrajoli, P. Ingrao, P. Martinelli, S. Rodotà, R. Rossanda, S. Senese

Collana: Crs

Argomenti: Scienza e teoria politica

Livello: Studi, ricerche

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