Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Valentina Goglio, Roberto Rizza
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/136
Lingua Italiano Numero pagine 25 P. 99-123 Dimensione file 359 KB
DOI 10.3280/SL2014-136006
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Il paper si concentra sulle traiettorie in entrata e in uscita dal mercato del lavoro di giovani e giovani adulti (15-34 anni) in quattro paesi europei (Italia, Olanda, Norvegia e Regno Unito), ciascuno appartenente a un contesto istituzionale differente: un distinto modello di welfare, uno specifico regime occupazionale e un differente sistema dell’istruzione-formazione. Sulla base dei dati longitudinali EU-SILC, analizzati usando le tecniche di event history analysis, sono osservate le transizioni nel periodo 2006-2011, suddiviso in un primo periodo relativo alla situazione pre-crisi (2006-08), e un secondo contraddistinto dall’inizio della fase di crisi (2009-11). I risultati mostrano, nelle diverse transizioni analizzate, lo svantaggio di coloro che fanno il loro ingresso nel mercato del lavoro con un rapporto di impiego temporaneo. Si tratta di una evidenza comune ai quattro Paesi posti sotto osservazione. Un più alto titolo di studio riduce inoltre il rischio di transizioni negative, seppure con alcune differenze fra i Paesi considerati, mentre le differenze di genere variano notevolmente da Paese a Paese. Le condizioni istituzionali proprie ai singoli Paesi influenzano le modalità delle transizioni con uno svantaggio particolarmente marcato per il modello sud europeo proprio all’Italia e spiccato, seppure non così marcato, per il Regno Unito. Solo in riferimento ad alcune transizioni e ad alcuni Paesi le opportunità sono peggiorate a causa delle mutate condizioni economiche.;
Keywords:Giovani, contesto istituzionale, corso di vita, transizioni occupazionali, NEET
Valentina Goglio, Roberto Rizza, Transizioni occupazionali di giovani e giovani adulti in Europa. Evidenze da quattro paesi in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 136/2014, pp 99-123, DOI: 10.3280/SL2014-136006