Titolo Rivista RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA'
Autori/Curatori Immacolata Viola, Biagio Simonetti, Lina Öztürk
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2018/2
Lingua Inglese Numero pagine 12 P. 45-56 Dimensione file 199 KB
DOI 10.3280/RISS2018-002004
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According to a definition of the World Tourism Organization (WTO) "sustainable tourism development meets the needs of the present tourists and host regions while protecting and enhancing the prospects for the future. It must integrate the management of all resources in such a way that economic, social and aesthetic needs can be fulfilled while maintaining cultural integrity, essential ecological processes, biological diversity and living systems" (World Tourism Organization, WTO). Sustainable tourism, therefore, refers to a way of traveling is respectful of the planet, in harmony with the natural environment, social and artistic; characterized by a low environmental impact. The Assembly of the United Nations (UN) declared the 2017 as the international year of sustainable tourism, signaling continuity with that enshrined in the United Nations Conference on sustainable development in which it was agreed that a "well planned and well managed tourism" can contribute to the three dimensions of sustainable development (economic, social and environmental), job creation and trade (Rio 20). According to Porter’s approach, the competitiveness of a country is influenced by the availability of skilled human capital and physical and technological infrastruc-ture, the presence of research and training centres, and services that support busi-nesses, and the characteristics of the market. These elements are synthesized in the concept of microeconomic business environment and are described in Porter’s "di-amond model" (1990). In particular, with respect to the terms of factors, Porter argues that key factors of production (or factors) are for example the skilled work-force. Hence the need to develop new skills for new jobs. To this end, we should help to better predict future skills needs, balance better skills and labour market needs and bridge the gap between education and employment. Education is the strategic and necessary lever towards the creation of Sustainable Jobs, which lead to the spread of so-called sustainable employment. In this paper, focusing on the environmental component will report some examples of sustainable jobs in the tourism sector.
Secondo una definizione dell’Organizzazione mondiale del Turismo (WTO) "lo sviluppo turistico sostenibile soddisfa le esigenze attuali dei turisti e delle regioni di accoglienza, tutelando nel contempo e migliorando le prospettive per il futuro. Esso deve integrare la gestione di tutte le risorse in modo tale che le esigenze eco-nomiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte, mantenendo allo stesso tempo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi viventi" (World Tourism Organization, WTO). Il turismo sostenibile, quindi, si riferisce a un modo di viaggiare rispettoso del Pianeta, in armonia con l’ambiente naturale, sociale e artistico; caratterizzato da un basso impatto ambientale. L’assemblea dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha dichiarato il 2017 come Anno Internazionale del Turismo Sostenibile, segnando la continuità con quanto sancito alla Conferenza sullo Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in cui si stabilì che un "turismo ben progettato e ben gestito" possa contribuire alle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (economia, sociale e ambientale), alla crea-zione di posti di lavoro e al commercio (Rio+20). Secondo l’approccio porteriano, la competitività di un sistema paese è condizionata dalla disponibilità di capitale umano qualificato e di infrastrutture fisiche e tecnologiche, dalla presenza di centri di ricerca e formazione, di servizi e che supportono le imprese, e dalle caratteristiche del mercato. Tali elementi sono sintetizzati nel concetto di microeconomic business environment e sono descritti nel "modello del Diamante di Porter" (1990). In particolare, rispetto alle condizioni dei fattori, Porter sostiene che per fattori chiave della produzione (o fattori specializzati) si intendono ad esempio la forza lavoro qualificata. Ecco quindi la necessità di creare nuove competenze per i nuovi lavori. A tal fine bisognerebbe contribuire a prevedere meglio il futuro fabbisogno di qualifiche, equilibrare meglio offerta di competenze ed esigenze del mercato del lavoro e col-mare il divario tra istruzione e lavoro. La formazione è la leva strategica e necessa-ria verso la creazione dei "Sustainable Jobs", che guidino verso la diffusione della cosiddetta occupazione sostenibile. In questo lavoro, focalizzando l’attenzione sulla componente "ambiente" riporte-remo alcuni esempi di sustainable jobs nel settore del turismo.
Keywords:Turismo sostenibile, lavoro sostenibile, competenze, formazione e economia circolare.
Immacolata Viola, Biagio Simonetti, Lina Öztürk, Sustainable jobs and tourism in "RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA'" 2/2018, pp 45-56, DOI: 10.3280/RISS2018-002004