Titolo Rivista STUDI ORGANIZZATIVI
Autori/Curatori Tea Maistro, Anna Mori, Marco Guerci
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/1
Lingua Italiano Numero pagine 29 P. 67-95 Dimensione file 225 KB
DOI 10.3280/SO2025-001003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Il settore logistico figura tra i più citati nei rapporti sull’infiltrazione criminale, segnalando un forte interesse della criminalità organizzata per questo ambito, cruciale tanto per l’economia legale quanto per quella illegale. Una caratteristica strutturale del settore è l’elevata pressione sui costi, in particolare quelli del lavoro, che spinge molte imprese a ricorrere frequentemente all’esternalizzazione, strumento che viene spesso utilizzato anche per eludere normative sul lavoro, consentendo l’accesso a manodopera più economica e soggetta a meno tutele. Tale dinamica è stata agevolata dalla debole presenza storica del sindacato nel settore logistico. Questa ricerca intende analizzare l’impatto della recente crescita della sindacalizzazione sulla relazione tra imprese e criminalità organizzata in un settore caratterizzato dalla presenza criminale. Lo studio si basa su un caso di studio estremo che, in quanto tale, consente di osservare dinamiche altrimenti difficilmente rilevabili. Il caso riguarda l’interazione tra la multinazionale logistica GlobalHubs e il suo subappaltatore LogisticService in un importante polo logistico del Nord Italia, dove è stata segnalata la presenza di organizzazioni mafiose. Attraverso interviste semi-strutturate e l’analisi di documenti giudiziari e articoli di stampa, è emerso che GlobalHubs, per porre fine a uno sciopero prolungato organizzato dal sindacato, ha richiesto l’intervento del crimine organizzato tramite LogisticService, il cui titolare risulta legato ad ambienti mafiosi. L’intervento ha incluso l’invio di lavoratori sostitutivi e l’uso della forza per intimidire e reprimere i lavoratori in sciopero. Il caso solleva interrogativi sul ruolo crescente del crimine organizzato come intermediario nei conflitti tra capitale e lavoro nel settore logistico.
Parole chiave:crimine organizzato; impresa; collaborazione volontaria; silenziamento dei lavoratori; logistica; caso di studio estremo
Tea Maistro, Anna Mori, Marco Guerci, A cento passi dal magazzino. Il sodalizio anti-sindacale tra impresa e criminalità organizzata. Un caso di studio estremo nel settore logistico in "STUDI ORGANIZZATIVI " 1/2025, pp 67-95, DOI: 10.3280/SO2025-001003